Nel 2022 Elica sarà in grado di abbattere le emissioni di oltre 4.000 tonnellate in Italia, pari a circa il 20% delle emissioni totali di gruppo. La società, operante nella produzione e commercializzazione di cappe e piani aspiranti e motori elettrici per elettrodomestici e per caldaie da riscaldamento, fa un altro passo nella direzione delle energie rinnovabili e di una produzione sempre più sostenibile. Dopo l’annuncio, infatti, nel gennaio scorso, dell’ottenimento della certificazione di idoneità al funzionamento a idrogeno dei motori della controllata EMC FIME, la società prosegue il percorso di riduzione dell’impatto ambientale attraverso un nuovo accordo per la fornitura di energia elettrica con Iberdrola, azienda attiva nella produzione, distribuzione e commercializzazione dell’energia rinnovabile.
Elica genera un fatturato superiore ai 500 milioni di euro, con un’imponente piattaforma produttiva articolata in sette siti tra Italia, Polonia, Messico e Cina, impiegando oltre 3.200 dipendenti. In Italia, dove la società ha il suo polo di riferimento per le produzioni alto di gamma, l’azienda utilizza circa il 50,4% dell’energia consumata a livello di gruppo.
“Sentiamo la responsabilità di ridurre l’impatto ambientale e siamo determinati a esportare questo approccio a tutti i livelli del business, in tutte le aree geografiche in cui siamo presenti: la sostenibilità non è solo un imperativo che intendiamo perseguire con impegno e concretezza, ma stiamo lavorando perché diventi un driver di crescita”. ha dichiarato Giulio Cocci, CEO di Elica.
Il gruppo al fine di perseguire questi obiettivi nel lungo periodo ha di recente costituito un “Comitato per la Sostenibilità”, composto da un team interno, rappresentativo di tutte le principali aree di business, con lo scopo di identificare le aree di impatto e i target di sviluppo sostenibile per i prossimi anni.