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Integrity Council for the Voluntary Carbon Market

Ecco i primi crediti di carbonio volontari etichettati secondo i Core Carbon Principles

Arriva un’importante novità per governi e aziende interessate al mercato volontario del carbonio, una realtà che si sta affermando come sempre più importante – accanto ai mercati del carbonio regolamentari (come l’EU ETS, il mercato delle emissioni di CO2 dell’UE) – per i piani di transizione di governi e imprese. Si tratta dell’approvazione dei primi crediti di carbonio etichettati secondo i Core Carbon Principles da parte dell’Integrity Council for the Voluntary Carbon Market  (ICVCM), il Consiglio di integrità per il mercato volontario del carbonio, un organo di governance indipendente e senza scopo di lucro istituito nel 2021 in risposta alle raccomandazioni finali della Taskforce on Scaling the Voluntary Carbon Markets (TSVCM), un’iniziativa sostenuta da oltre 250 organizzazioni. Questi nuovi crediti targati CCP segnano una pietra miliare verso la creazione di uno standard di integrità per facilitare la trasparenza e la crescita dei mercati volontari del carbonio.

Se basato su standard e metodologie “integre” e affidabili, infatti, il mercato volontario del carbonio è uno strumento che ha il potenziale per sbloccare la finanza privata non ancora sfruttata volta a ridurre ed eliminare le emissioni di gas serra. Per raggiungere questo potenziale, i finanziamenti devono essere indirizzati verso progetti che offrano un impatto reale, ed è qui che entrano in gioco i crediti di carbonio etichettati CCP appena lanciati dall’ICVCM.

Secondo il Consiglio, l’erogazione di crediti volontari più standardizzati e, quindi, affidabili, favorirà l’aumento della domanda di progetti di compensazione delle emissioni di carbonio e dei relativi crediti volontari, che saranno sempre più utilizzati dalle imprese come mezzo per raggiungere i propri target di riduzione assoluta delle emissioni o per bilanciare quelle difficili da abbattere.

Ma in cosa consistono questi nuovi crediti? Vediamoli nel dettaglio.

Cos’è un credito targato CCP?

I dieci Core Carbon Principles sono stati istituiti nel 2023 dall’ICVCM per contribuire ad aumentare l’integrità del mercato volontario del carbonio stabilendo un punto di riferimento globale per i crediti di carbonio di qualità. Assumendo l’etichetta CCP, quindi, i crediti di carbonio saranno considerati più affidabili dagli acquirenti, che saranno così convinti di investire in un mercato volontario del carbonio che contribuisce realmente e in modo significativo a ridurre ed eliminare le emissioni di gas serra, sostenendo al contempo gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

L’obiettivo principale dei nuovi crediti etichettati CCP, in effetti, è quello di garantire ai partecipanti del mercato volontario dati adeguati e coerenti per distinguere tra progetti di alta e bassa qualità e per valutare l’efficacia di tali progetti.

Cosa rende un credito targato CCP altamente integro?

Caratteristica fondamentale di un credito di carbonio ad alta integrità etichettato CCP è che porti a reali riduzioni delle emissioni: un credito equivale a una tonnellata di emissioni ridotte o rimosse. Inoltre, laddove i progetti hanno un impatto sociale, un credito targato CCP fornirà anche benefici per lo sviluppo sostenibile a sostegno delle popolazioni indigene e delle comunità locali.

Per verificare l’impatto dei crediti sulle emissioni, i programmi di credito di carbonio devono garantire che le metodologie utilizzate per progettare e implementare i progetti garantiscano che le riduzioni o le rimozioni siano aggiuntive (vale a dire, non si sarebbero verificate senza l’incentivo creato dai ricavi dei crediti di carbonio). I programmi di credito devono anche essere permanenti e verificati da esperti indipendenti.

I programmi che emettono crediti di carbonio, inoltre, devono soddisfare elevati standard di governance per stabilire la qualità complessiva dei crediti di carbonio. Ciò implica fornire informazioni complete e trasparenti sui progetti che emettono crediti in modo che le persone possano comprendere il loro impatto sulle emissioni, sulla società e sull’ambiente.

Quali sono i crediti adeguati all’etichetta CCP

Al momento l’etichetta CCP è stata approvata per sette metodologie di crediti di carbonio e può essere utilizzata per circa 27 milioni di crediti, in tutte le categorie di progetti, tra cui la cattura del metano dalle discariche e l’eliminazione di schiume che riducono lo strato di ozono e di gas refrigeranti provenienti da apparecchiature quali frigoriferi e condizionatori.

Per essere etichettati come adeguati ai CCP, i crediti di carbonio devono essere sottoposti a un rigoroso processo di valutazione dell’ICVCM, che valuta i programmi di credito di carbonio e le categorie di metodologie di credito per l’adesione ai dieci principi fondamentali. Solo se un programma è approvato come idoneo ai CCP e la metodologia utilizzata per progettare e implementare un progetto è etichettata come approvata dai CCP, può emettere crediti di carbonio etichettati come CCP. “Questo è il nostro processo due tick“, spiega l’ICVCM, che lo illustra nella figura di seguito.

Per essere idonei ai CCP, infine, i programmi di credito di carbonio devono essere dotati di linee guida, strumenti e procedure di conformità chiari per garantire che le attività di mitigazione siano conformi o vadano oltre le migliori pratiche di settore ampiamente consolidate in materia di salvaguardia sociale e ambientale, producendo al contempo impatti positivi sullo sviluppo sostenibile.

“I Core Carbon Principles stabiliscono un livello elevato di integrità e l’etichetta CCP è progettata per aiutare gli acquirenti a identificare i crediti di carbonio che soddisfano i nostri rigorosi standard. Siamo lieti che i primi crediti possano ora essere etichettati come adeguati ai CCP. I governi riconoscono sempre più che un mercato volontario del carbonio ad alta integrità può svolgere un ruolo chiave nell’aumento dei finanziamenti del settore privato per progetti di alta qualità per ridurre le emissioni e rimuovere il carbonio dall’atmosfera”, ha dichiarato Annette Nazareth, presidente dell’ICVCM.

I benefici dei crediti etichettati CCP

I crediti ad alta integrità etichettati CCP renderanno più semplice incanalare i finanziamenti per il clima verso i paesi del Sud del mondo, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi climatici nazionali. Questi finanziamenti, infatti, sono destinati a una serie di progetti climatici, dall’azione per proteggere e ripristinare le foreste alla diffusione di tecnologie pulite e innovative difficili da commercializzare.

I crediti targati CCP, inoltre, contribuiranno ad aumentare la fiducia nel mercato volontario del carbonio, dimostrando il proprio impegno per la trasparenza, l’impatto e lo sviluppo sostenibile, il che rassicura acquirenti, investitori e parti interessate sul fatto che i crediti emessi avranno un effettivo impatto. Avranno anche un ruolo nel garantire una buona governance dal momento che includono requisiti di trasparenza e verifica da parte di esperti indipendenti.

Infine, i crediti CCP riusciranno a mobilitare in modo più efficace la finanza climatica, attirando finanziamenti per i progetti sottostanti che devono avere necessariamente un impatto reale positivo su clima e società, in particolare sui diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali.

I prossimi passi

L’ICVCM ha aggiunto che nei prossimi mesi saranno completate anche le valutazioni multilaterali di alcuni dei tipi più popolari di crediti di carbonio, tra cui REDD+ (Riduzione delle emissioni da deforestazione e degrado forestale), REDD giurisdizionale (JREDD e cucine pulite).

“Questo è solo l’inizio. Annunceremo ulteriori categorie idonee per le etichette CCP che soddisfano i nostri criteri mentre continuiamo la nostra attenta e approfondita valutazione delle metodologie di credito presentate e consideriamo adeguatamente questioni complesse con i nostri stakeholder competenti”, ha aggiunto Nazareth.