Il Berlaymont, sede principale della Commissione Ue a Bruxelles

Filiera alimentare

Commissione UE: codice di condotta sulle pratiche commerciali responsabili nella filiera alimentare

La Commissione, insieme ai portatori di interessi del settore, ha presentato ufficialmente il codice di condotta dell’UE sulle pratiche commerciali e di marketing responsabili nella filiera alimentare, uno dei risultati tangibili della strategia “Dal produttore al consumatore” della Commissione.

Il codice è un elemento essenziale degli sforzi dell’UE volti ad aumentare la disponibilità e l’accessibilità economica di opzioni alimentari sane e sostenibili che contribuiscono a ridurre la nostra impronta ambientale complessiva. È stato elaborato insieme alle associazioni e le imprese dell’UE, con il coinvolgimento attivo e il contributo di altre portatori di interessi, tra cui organizzazioni internazionali, ONG, sindacati e associazioni di categoria, e in collaborazione con i servizi della Commissione europea. Le associazioni e le imprese del settore alimentare che sottoscrivono il codice si impegnano a dare una marcia in più alla transizione sostenibile. Con il loro impegno, approvano gli obiettivi stabiliti nel codice e incoraggiano le imprese del settore a partecipare.

L’iniziativa comprende due livelli di impegno:

Associazioni dell’UE: serie di sette obiettivi, ciascuno corredato di traguardi e azioni indicative che promuovono il passaggio a modelli di consumo sani e sostenibili. Questa iniziativa mira a promuovere il passaggio a modelli di consumo sani e sostenibili al fine di migliorare l’impatto sulla sostenibilità delle operazioni di trasformazione alimentare, della vendita al dettaglio e dei servizi di ristorazione e di migliorare la sostenibilità della filiera alimentare. Le associazioni dovrebbero riferire annualmente sui progressi ottenuti.

Imprese: quadro per impegni ambiziosi con risultati misurabili per le imprese più all’avanguardia e in un ampio ventaglio di settori, quali il benessere degli animali, la riduzione del contenuto di zucchero e il taglio delle emissioni di gas a effetto serra in tutta la loro gamma di prodotti. Le imprese riferiranno annualmente sui progressi compiuti presentando una sintesi della loro relazione sulla sostenibilità.

Il giorno del lancio del codice, 65 firmatari (26 produttori di generi alimentari, 14 aziende della vendita di alimenti al dettaglio, un’azienda del settore della ristorazione, 24 associazioni) sono diventati gli apripista del settore. Le associazioni e imprese del settore alimentare dell’UE sono invitate ad aderire più ampiamente al codice di condotta, che è percepito come una vera e propria svolta: con il suo approccio basato sul dialogo multilaterale, può servire da modello per una trasformazione globale.

Il codice segna l’inizio di un processo dinamicoLa governance del codice mette in campo gli strumenti per una cooperazione tra tutti gli attori interessati al fine di invogliarli a impegni e partenariati nuovi e più ambiziosi, stimolare l’interazione e lo scambio. La Commissione intende presentare il codice all’imminente vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari.

La strategia “Dal produttore al consumatore” è parte integrante del Green Deal europeo. Definisce una visione strategica a lungo termine per trasformare il modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo alimenti. Il codice investe tutti i principali aspetti della sostenibilità dei sistemi alimentari e riflette gli obiettivi e le ambizioni della strategia “Dal produttore al consumatore” e del Green Deal europeo.

La Commissione conduce diverse iniziative volontarie in corso o in preparazione per sostenere la transizione verde, al fine di garantire che i prodotti sostenibili siano a disposizione dei consumatori sul mercato dell’UE e che i consumatori dispongano di informazioni migliori per poter compiere scelte informate.