La Commissione europea adotterà domani, 2 febbraio, l’atto delegato che stabilisce i criteri con cui la produzione di energia da nucleare e gas può essere definita attività sostenibile ai sensi della Tassonomia UE. La calendarizzazione del provvedimento, che ha innescato un accesso dibattito sull’opportunità di inserire gas e nucleare e ha subito una serie di slittamenti, è stata annunciata venerdì 29 gennaio dalla Commissaria competente Mairead McGuinness, e successivamente ufficializzata dal portavoce della Commissione europea Eric Mamer.
La comunicazione arriva dopo una riunione ad hoc dei capi staff dell’Esecutivo Ue convocata per definire le modifiche alla bozza di regolamento presentata ai Paesi Ue e agli esperti della piattaforma istituita dalla stessa Commissione il 31 dicembre scorso. Il regolamento della Tassonomia Ue è già stato varato, ma resta ancora in sospeso, appunto, l’atto delegato che definisce i criteri per la definizione di una attività come sostenibile, e deve quindi chiarire se gas naturale e nucleare potranno rientrare tra le fonti “verdi”.
Secondo quanto riferito dall’Ansa, il testo non ha subito cambiamenti sostanziali e si è discusso soprattutto di un allentamento dei requisiti sul gas. Questo indicherebbe che la proposta, a meno di sorprese, dovrebbe includere le due fonti energetiche contestate. Dopo l’adozione da parte della Commissione, il testo sarà inviato a Consiglio Ue e Europarlamento, che avranno quattro mesi (o sei, se richiesto) per approvarlo o respingerlo in toto.