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Apple invita la sua filiera globale a decarbonizzarsi entro il 2030

Apple ha invitato la sua filiera globale ad attuare nuove misure per affrontare le proprie emissioni di gas serra e adottare un approccio completo alla decarbonizzazione entro il 2030. L’azienda valuterà il lavoro dei suoi principali partner della filiera produttiva per decarbonizzare le loro attività legate alla produzione di prodotti Apple (compreso l’utilizzo esclusivo di elettricità rinnovabile) e terrà traccia dei progressi annuali. 

Dal 2020 Apple è a impatto zero per quanto riguarda le sue strutture e attività aziendali a livello globale ed è concentrata verso il raggiungimento del suo ambizioso obiettivo di diventare carbon neutral anche in tutta la sua catena di fornitura a livello globale e nel ciclo di vita di tutti i suoi prodotti.

“La lotta al cambiamento climatico rimane una delle priorità più urgenti di Apple, e momenti come questo danno corpo a queste parole”, ha dichiarato Tim Cook, Ceo di Apple. “Non vediamo l’ora di continuare a collaborare con i nostri fornitori per rendere la filiera Apple a impatto zero entro il 2030. Le azioni di Apple a tutela del clima vanno oltre la nostra azienda e siamo determinati a essere un’increspatura sull’acqua da cui può nascere l’onda del cambiamento.”

Mobilitare l’azione climatica della filiera

Apple richiede il resoconto dei progressi compiuti verso gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale, in particolare le riduzioni delle emissioni Scope 1 e Scope 2 legate alla produzione Apple, e provvederà a monitorare e verificare i progressi annuali. L’azienda collaborerà con i fornitori che accelerano il proprio percorso e che stanno facendo progressi misurabili verso la decarbonizzazione.

Inoltre, Apple incoraggia i fornitori ad affrontare le emissioni di gas serra dando priorità all’energia pulita. Nell’ambito del lavoro svolto dall’azienda per raggiungere l’obiettivo del 2030, Apple ha ridotto le proprie emissioni del 40% dal 2015, soprattutto grazie ai miglioramenti nella progettazione ad alta efficienza e a basse emissioni di carbonio, al raggiungimento dell’impatto zero per le proprie strutture aziendali e alla transizione della propria filiera verso l’elettricità rinnovabile.

Più di 200 fornitori, che rappresentano oltre il 70% della spesa diretta di Apple in ambito produttivo, si sono già impegnati a utilizzare energia pulita, come quella eolica o solare, per tutta la produzione Apple. Per aiutare i fornitori a rispettare gli impegni assunti e ad andare oltre, l’azienda offre una serie di risorse di e-learning gratuite e corsi di formazione dal vivo attraverso il suo Clean Energy Program, e lavora a stretto contatto con i fornitori e i partner locali per identificare soluzioni efficaci per l’adozione di energie rinnovabili e l’eliminazione delle emissioni di carbonio. Solo quest’anno più di 150 rappresentanti dei fornitori hanno partecipato a corsi di formazione dal vivo.

Espandere l’energia pulita per compensare l’uso dei prodotti 

Nell’ambito dell’impegno di Apple a favore dell’energia pulita, dal 2018 l’azienda utilizza energia rinnovabile per alimentare tutti i suoi uffici, negozi e data center in 44 Paesi, e i suoi fornitori hanno messo in rete più di 10 gigawatt di energia pulita in tutto il mondo. Per rafforzare questi progressi, Apple intende facilitare la costruzione di impianti solari ed eolici su larga scala in Europa, da 30 a 300 megawatt, facendo seguito ad una richiesta iniziale di proposte pubblicata all’inizio di quest’anno. Nel corso dei prossimi anni, l’azienda mira a procurarsi energia rinnovabile sufficiente per alimentare tutti i suoi dispositivi nel continente con elettricità a basse emissioni di carbonio, continuando ad alimentare i suoi uffici, negozi e data center con energia pulita al 100%. In totale, gli investimenti previsti aggiungeranno alla rete 3000 gigawattora di nuova energia rinnovabile.

Gli investimenti europei fanno parte della più ampia strategia dell’azienda per far fronte al 22% circa della sua carbon footprint derivante dall’elettricità consumata dai clienti per ricaricare i propri dispositivi. Dove possibile, Apple prevede di attivare impianti per la produzione di energia pulita in reti ad alta intensità di carbonio, migliorando l’impatto sul settore elettrico europeo in un momento in cui è più che mai necessario generare energia da fonti rinnovabili. All’inizio di quest’anno, l’azienda ha annunciato nuovi progetti per la produzione di energia rinnovabile negli Stati Uniti e in Australia destinati a compensare l’utilizzo dei prodotti da parte dei clienti.

Promuovere soluzioni climatiche eque e finanziariamente sostenibili in tutto il mondo

Apple ha anche annunciato tre nuovi progetti attraverso il Restore Fund, un’iniziativa unica nel suo genere che mira a rimuovere la CO₂ dall’atmosfera e allo stesso tempo generare un ritorno finanziario. In collaborazione con Conservation International e Goldman Sachs, Apple ha investito in tre gestori forestali di alta qualità in Brasile e Paraguay per ripristinare circa 60.000 ettari di foreste certificate in modo sostenibile e proteggere circa 40.000 ettari di foreste, praterie e paludi.

Insieme, questi progetti iniziali dovrebbero arrivare a rimuovere dall’atmosfera 1 milione di tonnellate di CO₂ nel 2025. Per garantire che l’impatto dei progetti di rimozione del carbonio possa essere accuratamente monitorato, riportato e verificato, Apple sta collaborando con i partner per analizzare le immagini satellitari e implementare tecnologie innovative di telerilevamento.

Oltre ai progetti del Restore Fund, Apple ha annunciato nuove partnership per promuovere soluzioni climatiche su base comunitaria in tutto il mondo (Namibia, Zimbabwe, Cina, Kenya, Europa, Medio Oriente e Nord Africa.