FuoriSalone Design Week | ESG News

Design Week

FuoriSalone 2023: la mappa degli eventi da non perdere sulla sostenibilità

Dal 18 al 23 aprile torna a Milano il Salone del Mobile, l’evento fieristico dedicato al design e all’arredamento. E con esso arrivano tutti gli eventi correlati del FuoriSalone distribuiti nei quartieri della città meneghina. Settimana ormai imperdibile, la Design Week del capoluogo lombardo è divenuta un punto di riferimento del settore e ogni anno attrae migliaia di visitatori. Oltre alla fiera, sono infatti centinaia le esposizioni, gli eventi e le installazioni del palinsesto in città che nel corso degli anni ha visto un’espansione a settori affini, tra cui automotive, tecnologia, telecomunicazioni, arte, moda e food.

Tra le numerose proposte, quest’anno ESGnews ha deciso di individuare un percorso che risuonasse con i temi che trattiamo ogni giorno: ecco quindi La mappa della sostenibilità del FuoriSalone 2023: gli eventi da non perdere sui temi ESG della Design Week!

Abbiamo selezionato 11 protagonisti che proporranno tramite le loro esposizioni ed eventi riflessioni sulla sostenibilità: dal riuso ai materiali bio-based, dalle storie di foreste che cambiano il mondo a quelle che raccontano di inclusione e diversità, sino ad arrivare a pratiche di rigenerazione urbana, economia circolare e mobilità dolce.

Questa edizione del FuoriSalone parla quindi anche di una nuova visione dell’abitare, centrata sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica e di cui UpTown si fa portavoce con i suoi eventi in Cascina Nascosta e Cascina Merlata. Ma anche di aziende che, come Valcucine, stanno approcciando a una filosofia di produzione che possa contribuire concretamente a ristabilire il giusto rapporto tra uomo e natura, anche in cucina.

Cinque sono invece le mostre d’arte che segnaliamo, mettendo in gioco le emozioni e indirizzando lo sguardo verso le trasformazioni ecologiche e le tematiche sociali dei nostri tempi.

Nella transizione in atto, quindi, anche il design è chiamato nuovamente a dare forma, senso e bellezza al futuro, come ha di recente ricordato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola: “Molti aspetti della nostra vita, così come molti settori, mutano: dalla metamorfosi della mobilità verso modelli condivisi, interconnessi ed elettrici, ai processi di decarbonizzazione e dell’economia circolare che stanno cambiando l’industria e le relazioni di filiera. I prodotti, in un contesto di risorse scarse, dovranno necessariamente essere riprogettati per diventare più durevoli, riparabili, riutilizzabili”.

Stando infatti agli ultimi dati del report Design Economy 2023, promosso proprio da Fondazione Symbola con Deloitte Private e Poli.Design, anche il design si sta affacciando alla sostenibilità riconoscendone l’importanza, soprattutto nel caso delle piccole e medie imprese. A questa centralità corrisponde una consapevolezza diffusa nei livelli di competenza, considerati alti o medi, anche se la presenza di un livello minimo di competenze riguarda solo una piccola percentuale degli operatori del settore.

Una sfida da prendere in considerazione e a cui porre rilevanza dal momento che quello del design, è un campo che ha molta rilevanza per la competitività del sistema produttivo nazionale. Dal rapporto emerge infatti che l’Italia è il paese dell’Unione Europea con il maggior numero di imprese: conta infatti 36.000 operatori, articolati tra 20.320 liberi professionisti e lavoratori autonomi e 15.986 imprese, che hanno generato nel 2021 un valore aggiunto pari a 2,94 miliardi con 63.000 occupati.

In particolare, le aziende si distribuiscono su tutto il territorio nazionale, con una particolare concentrazione nelle aree di specializzazione del Made in Italy e nelle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia – Romagna e Veneto, dove si localizza il 60% delle imprese. Anche quest’anno Milano si conferma la capitale del design con il 18,4% del valore aggiunto e il 14,3% degli addetti, ma tra le province primeggiano anche Roma (5,3% e 6,6%) e Torino (5,1% e 13,3%).