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Economia circolare

Da scarti industriali a oggetti di design: la mission di Ebe al FuoriSalone

Uno studio di design sperimentale con una filosofia progettuale circolare. Questo è Ebe, brand nato dalla creatività di tre giovani donne – Allegra Rusconi, Giulia Brugnoli e Benedetta Spandri – che trasforma scarti industriali in elementi di arredo funzionali, attraverso la loro riprogettazione e reinterpretazione.

Tramite un’esplorazione del potenziale riutilizzo dei materiali, le giovani design, con l’aiuto del lavoro di artigiani locali dei distretti di Como e Brianza, sperimentano la multifunzionalità di differenti scarti industriali di alta qualità, studiandone le proprietà e caratteristiche per trasformarli in oggetti di design.

Per il FuoriSalone, all’interno di Circolare – The Circular Village (Isola Design District) Ebe ha presentato Fragmented Destinations: un progetto che esplora le possibilità di rinnovamento di un elemento, “una ciclica ricerca di nuova vita che non riconosce limiti e compimento” affermano le giovani designer.

Manifesto della cultura e della modalità di operare di Ebe, Fragmented Destinations nasce con lo scopo di svelare la versatilità di materiali e oggetti scartati dal mondo industriale. È un invito a rivalutare materie seconde e rimanenze pensate in modo limitante, allontanandosi dalla loro funzione originaria e reinterpretandole come complementi nel mondo del design. Un semplice, strutturale cambio di destinazione per elementi di recupero che si ricompongono in una nuova vita di ambiente domestico.

Ecco quindi che fino al 23 aprile in Piazza Città di Lombardia c’è la possibilità di vedere alcuni pezzi della collezione, tra cui Twins Stairs, sedute circolari combinazione e giunzione di scarto di legno e metallo, Galvanic coffe table, un tavolo da caffè che rappresenta l’emblema del cambio di destinazione di elementi di scarto- in questo caso provenienti dall’industria galvanica, e Rippy pouf, al cui interno vengono mescolati vari tipi di imbot­titure recuperate come gommapiuma, memory foam e ritagli di fibre tessili.