WIIT ha partecipato all’Italian Sustainability Week, organizzata da Borsa Italiana dal 28 giugno al 2 luglio, durante la quale si sono tenuti una serie di incontri one-to-one tra le società quotate e alcuni investitori istituzionali.
ESGnews ha intervistato i protagonisti dell’evento per dare loro la possibilità di raccontare il proprio profilo ESG e delineare le specifiche caratteristiche del modello di sostenibilità.
Per WIIT ha risposto Igor Bailo, Executive Director and COO.
Cosa significa sostenibilità per la vostra azienda?
La crescente importanza dei dati e dei processi per la loro gestione ha reso WIIT un player chiave nella trasformazione digitale in Italia. Tale posizionamento ci spinge a porre al centro della strategia del Gruppo la volontà di creare valore di lungo periodo, tanto per i clienti quanto per i nostri stakeholder.
Questa volontà si traduce nei 5 valori che orientano ciò che facciamo, il modo in cui lo facciamo e che ci rappresentano non solo come azienda, ma anche come individui: integrazione, affidabilità, professionalità, equilibrio e sostenibilità.
Abbiamo definito la nostra strategia di sostenibilità sulla base di 4 pilastri. WIIT4Data, WIIT4Climate, WIIT4Innovation e WIIT4People rappresentano le dimensioni verso le quali il Gruppo intende rivolgere il proprio impegno e che riguardano, in linea generale, la sicurezza dei dati, la tutela dell’ambiente, l’innovazione e la gestione delle persone. Tuttavia, nessuna delle azioni in questi ambiti avrebbe efficacia senza il sostegno di ciò che chiamiamo Responsible Governance & Growth, ovvero le fondamenta necessarie, senza le quali non potremmo esistere o tantomeno ambire a crescere.
Quali sono i vostri tre principali target in ambito ESG?
Il Governo societario di WIIT si ispira ai principi di responsabilità, lealtà, imparzialità e rispetto della persona, trasparenza, rifiuto della corruzione e della concorrenza sleale. Il nostro commitment in termini di sostenibilità si declina principalmente nei tre seguenti target:
- Perseguire gli obiettivi di business assicurando la tutela degli interessi delle parti coinvolte nei processi di crescita messi in atto dal Gruppo, sempre in conformità con i più elevati standard nazionali e internazionali in materia di trasparenza e Corporate Governance.
- Integrare la sostenibilità nel business ponendo attenzione alle implicazioni sociali e ambientali generate lungo le diverse fasi della nostra filiera, dai fornitori ai clienti.
- Adottare un processo di ascolto e dialogo continuo con i nostri stakeholder, tale da prevedere l’integrazione sistematica delle principali istanze emerse nelle strategie di Gruppo, tanto sui temi di business che in materia di sostenibilità.
Quali sono i risultati o progetti raggiunti che vi hanno reso più orgogliosi?
Come già avvenuto nel 2019, anche nel 2020 abbiamo voluto ascoltare e coinvolgere i nostri stakeholders per impostare assieme una nuova importante milestone del nostro “ESG journey”, ossia la definizione degli obiettivi ESG al 2030 con cui intendiamo dare il nostro contributo concreto alla realizzazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Si tratta di 18 obiettivi, organizzati in 5 pillar, riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2020 e i cui risultati saranno misurati con continuità nei prossimi anni attraverso KPI quantitativi. Ad esempio, un obiettivo importante riguarda la diversity e quindi la volontà di accrescere la presenza di donne sia nel senior management che nel CdA, all’interno di un’azienda come la nostra il cui settore è prevalentemente maschile. Stiamo già lavorando con determinazione in questa direzione e proprio negli ultimi mesi abbiamo inserito due donne a capo delle nostre direzioni HR e Purchasing di Gruppo.
Un altro risultato di cui siamo particolarmente contenti è l’attivazione dei nostri ESG Ambassadors. Siamo fermamente convinti che un reale impatto si possa ottenere solo grazie ad un “volano organizzativo” che promuova a tutti i livelli i valori che ci caratterizzano. Questo è il ruolo ricoperto dai nostri ESG Ambassadors, ossia colleghi che per ruolo o per attitudine promuovono quotidianamente con i propri collaboratori la diffusione della nostra ESG agenda. Ad oggi abbiamo già attivato oltre 50 Ambassadors (pari a quasi il 20% dello staff), reclutandoli in tutte le società del Gruppo proprio per garantire un capillare e omogeneo coinvolgimento di tutta la popolazione aziendale.
Quali sono le tematiche su cui si sono focalizzati gli investitori negli incontri?
Ancora una volta il confronto con gli stakeholders si è rivelato una preziosa fonte di spunti e riflessioni. La community degli investitori, ad esempio, si avvale sempre di più di agenzie di ESG Rating indipendenti, i cui giudizi sono influenti sulle scelte in ambito di finanza sostenibile. WIIT già da un paio di anni è attiva su questo fronte e ha ottenuto ottimi rating da società come Sustainalytics e Gaia, confermando il nostro costante impegno sui key drivers monitorati da queste agenzie, quali la trasparenza delle comunicazioni e il rafforzamento dello human capital.
Altra tematica di particolare interesse per la comunità finanziaria è la Corporate Governance, ed in particolare i meccanismi di incentivazione del management. La motivazione è semplice: la trasparenza degli obiettivi e l’orientamento sui risultati di medio-lungo termine sono elementi caratterizzanti di una governance responsabile, l’unica che può garantire crescita e risultati consistenti nel tempo. Anche su questo fronte WIIT ha recentemente adottato dei meccanismi virtuosi che non coinvolgono solo il top management, ma abbracciano tutte le risorse chiave del Gruppo alle quali, oltre a obiettivi di performance operativa e/o finanziaria, vengono anche assegnati obiettivi specifici in ambito ESG, in coerenza con i nostri Target 2030.