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Intervista

Suigo (INWIT): “Puntiamo su decarbonizzazione, rimozione del digital divide e gender parity”

La sostenibilità sociale si persegue anche con la rimozione del digital divide. È questo uno degli obiettivi in chiave ESG di INWIT, primo tower operator in Italia, impegnata nella copertura dei servizi di telefonia wireless sul territorio nazionale. Ma nel Piano di Sostenibilità del gruppo spiccano anche impegni su decarbonizzazione e parità di genere.

ESGnews ha intervistato Michelangelo Suigo, direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di INWIT, uno dei protagonisti dell’Italian Sustainability Week di Borsa Italiana, per raccontare il profilo ESG del gruppo e delineare le specifiche caratteristiche del suo modello di sostenibilità.

Quali sono i temi più rilevanti per la vostra azienda nellambito della sostenibilità? Sono in linea con le richieste che avanzano i vostri investitori a questo riguardo?

Stiamo proseguendo con determinazione nel percorso verso la carbon neutrality entro il 2024. Abbiamo previsto in particolare un piano di sviluppo di fonti rinnovabili e di iniziative di efficienza energetica. Continua l’impegno di INWIT per la riduzione del digital divide a supporto degli operatori di telecomunicazione, con l’attivazione nel primo semestre di circa 200 impianti in aree in digital divide o considerate a vulnerabilità sociale e materiale. Siamo inoltre risultati aggiudicatari, in Raggruppamento Temporaneo d’Impresa con TIM e Vodafone Italia, del bando 5G per la concessione di contributi pubblici nell’ambito del Piano “Italia 5G” per la realizzazione di nuove infrastrutture di rete idonee a fornire servizi radiomobili in aree bianche. Abbiamo anche siglato un accordo strategico con Open Fiber per la copertura di oltre 600 comuni in digital divide, con tecnologia FWA, attraverso la progettazione e la costruzione fino a un massimo di 500 nuovi siti e dei relativi servizi di ospitalità e manutenzione infrastrutturale.

Michelangelo Suigo, External Relations, Communication & Sustainability Director, Inwit

Quali sono i vostri principali obiettivi in ambito ESG?

Lo scorso 24 febbraio il nostro board ha approvato l’aggiornamento al 2024 del Piano di Sostenibilità, parte integrante della nostra strategia di business. Il Piano è coerente con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e intende contribuire concretamente al raggiungimento di alcuni degli Sdgs. Il Piano è focalizzato su cinque aree di impegno ESG: Governance, People, Environment, Innovation, Community. Decarbonizzazione, riduzione digital divide e parità di genere rappresentano gli obiettivi principali su cui stiamo accelerando. Il nostro Piano di Sostenibilità rappresenta il driver per la transizione verso un modello di business sempre più sostenibile, che parte dalla nostra mission di supportare gli operatori di telecomunicazioni nella realizzazione delle reti mobili, anche per lo sviluppo del 5G e dell’FWA. Reti che sono necessarie nel processo di promozione e di trasformazione digitale, in grado di abilitare l’adozione di modelli produttivi sempre più sostenibili e circolari.

Quali sono i principali risultati ottenuti?

INWIT è una realtà relativamente nuova, di conseguenza abbiamo iniziato a occuparci di sostenibilità solo da un paio di anni. Nonostante questo, abbiamo ottenuto risultati importanti, sanciti anche da riconoscimenti che attestano il grande lavoro che l’azienda sta facendo e che il percorso intrapreso è quello corretto. Per citarne alcuni, l’approvazione del nostro target di riduzione delle emissioni da parte della Science Based Target initiative, lo score pari a B nel CDP Climate Change , l’inclusione nel FTSE4Good e nel Bloomberg Gender Equality Index: tutti segnali che attestano la validità del nostro percorso. Particolare attenzione riserviamo a politiche di Diversity&Inclusion con l’approvazione della Policy D&I e con il 47% di donne tra i nuovi assunti nel 2021. Siamo molto attenti, inoltre, alla nostra funzione “sociale”. Abbiamo stretto una serie di accordi con strutture come musei e università per poter garantire ai fruitori la miglior copertura possibile e da inizio pandemia siamo riusciti a coprire con “Distributed Antenna System – DAS” oltre 40 ospedali su tutto il territorio nazionale per dare la possibilità a pazienti e personale sanitario di poter comunicare più facilmente con l’esterno e di poter accedere a tutti quei servizi che una copertura mobile efficiente riesce a garantire.

A che punto siete nel percorso di decarbonizzazione e come pensate che la crisi energetica influirà sulla sua evoluzione?

Come accennavo prima, la carbon neutrality è uno dei nostri obiettivi più sfidanti. Il nostro obiettivo  è arrivarci già per il 2024. Le premesse ci sono tutte, confermate anche dai riconoscimenti che otteniamo, come la richiamata validazione da parte di Science Based Target initiative (SBTi), un’iniziativa nata proprio con l’intento di verificare che le strategie e le Climate Action definite dalle aziende siano in linea con le indicazioni della comunità scientifica e con gli accordi internazionali per la lotta al cambiamento climatico.

Stiamo quindi continuando a lavorare seriamente in questa direzione, nonostante il periodo non semplice. Proseguiremo con gli investimenti previsti nel nostro piano di sostenibilità in efficienza energetica e sviluppo di fonti rinnovabili.