La sostenibilità rappresenta una colonna portante del Business Plan 2022-2024 di IGD Siiq, player italiano nel real estate commerciale, proprietario di 27 centri commerciali in 12 regioni italiane e di 14 centri commerciali in Romania attraverso la controllata Winmarkt. Il gruppo ha definito 41 target quantitativi in ambito ESG per i quali ha previsto 13 milioni di investimenti.
Tra questi obiettivi, forte dei significati risultati in termini di riduzione dei consumi energetici raggiunti negli ultimi anni, IGD Siiq ha previsto un ulteriore diminuzione del 15%. “Stiamo affrontando la crisi energetica partendo dalla considerazione che se non avessimo né effettuato né previsto questi investimenti per ridurre i consumi energetici, adesso le nostre strutture sarebbero sensibilmente più energivore, con costi di gestione significativamente superiori rispetto a quelli attuali”, spiega Francesco Soldi, Head of Marketing and Sustainability IGD Siiq in questa intervista a ESGnews a margine della Sustainability Week di Borsa Italiana, “Per questa ragione intendiamo proseguire su questa direzione, ponendo particolare attenzione alle energie rinnovabili, la cui quota attualmente rappresenta il 7% ma che intendiamo raddoppiare, anche attraverso l’utilizzo di uno strumento per noi molto interessante come le comunità energetiche”.
Quali sono i temi più rilevanti per la vostra azienda nell’ambito della sostenibilità? Sono in linea con le richieste che avanzano i vostri investitori a questo riguardo?
A partire dal 2015, attraverso l’analisi di materialità, abbiamo identificato i 15 temi ritenuti rilevanti sia per noi che per i nostri stakeholders. Annualmente siamo poi soliti eseguire un’attività di fine tuning, per valutare l’attualità delle tematiche individuate ed, eventualmente, definire le modifiche necessarie. Seguendo questo iter siamo arrivati, attualmente, all’identificazione di 12 temi materiali, che sono racchiusi nell’acronimo che rappresenta la nostra strategia di sostenibilità: (Becoming) G.R.E.A.T. , a testimonianza del nostro impegno ad essere Green, Responsible, Attractive, Ethical ed a svolgere le nostre attività insieme (“Together”) ai nostri stakeholder.
Le tematiche materiali sono inoltre alla base della pianificazione di sostenibilità, dell’identificazione dei rischi e della rendicontazione. Il nostro obiettivo è infatti quello di far comprendere ai nostri stakeholder come la sostenibilità, oltre ad essere parte integrante della strategia aziendale, sia gestita in azienda partendo dalla definizione di cosa sia rilevante, evitando investimenti in attività non ritenute necessarie.
Per quanto riguarda i nostri investitori, abbiamo con loro un dialogo costante sia attraverso le attività svolte a livello nazionale ed internazionale dalla funzione di Investor Relations aziendale, che partecipando ad iniziative quali la “Sustainability Week” di Borsa italiana fin dalla sua prima edizione. In virtù di questo dialogo abbiamo la possibilità di recepire le loro richieste e fornire le risposte opportune. Da questo confronto nascono, per noi, stimoli utili per la definizione stessa delle tematiche “materiali”.
Quali sono i vostri principali obiettivi in ambito ESG?
All’interno del Business Plan 2022-2024 abbiamo inserito 41 target quantitativi inerenti alla nostra pianificazione di sostenibilità e previsto una spesa di 13 milioni di euro per la loro realizzazione. Abbiamo ritenuto inoltre possibile, visto il nostro impegno decennale su queste tematiche, definire 21 obiettivi di medio termine (c.d. “Ambizioni”), che esplicitano la direzione che intendiamo intraprendere prendendo il 2030 come orizzonte temporale. Viste le caratteristiche del nostro business, caratterizzato dall’impatto ambientale che i Centri Commerciali hanno sul territorio in cui si trovano, abbiamo ritenuto in prima istanza necessario porci l’obiettivo di medio termine, in chiave “Green”, di essere il più possibile “carbon zero emissions”.
Questo significa continuare a migliorare sia dal punto di vista impiantistico che gestionale per diminuire sempre più le emissioni c.d. “Scope 1 e 2” delle nostre strutture, operando al contempo per ridurre quelle di Scope 3. Va in questa direzione il nostro contributo per incentivare la mobilità sostenibile, inserendo colonnine per la ricarica di auto elettriche in tutte le nostre strutture. Al contempo intendiamo proseguire l’impegno sul tema “Responsible”, formando il 100% della popolazione aziendale, analizzando il clima interno tramite periodiche surveys e lavorando per accrescerne il benessere tramite un piano di welfare aziendale.
In merito alla parte “Ethical” i principali nuovi obiettivi riguardano la definizione di procedure sempre più adeguate in tema di cybersecurity, la definizione di un sistema di assessment per i fornitori in tema di sostenibilità ed il mantenimento (con i necessari adeguamenti) sia del Rating di Sostenibilità che della certificazione Anti corruption (ISO37001).
Riteniamo inoltre di grande importanza, per noi, mantenere le nostre strutture attrattive (“Attractive”) in una logica di sostenibilità. Per questo ci impegniamo a realizzare azioni di restyling e refurbishment nei nostri Centri Commerciali, ponendo una forte attenzione al loro miglioramento energetico. Intendiamo proseguire, infine, la significativa collaborazione con i nostri stakeholder (Together) definendo progetti specifici insieme ad onlus a livello territoriale o incrementando le occasioni per confrontarci in merito alle nostre azioni orientate alla sostenibilità con investitori ed istituti bancari.
Quali sono i principali risultati ottenuti?
Prendendo sempre come riferimento il nostro acronimo (Becoming) G.R.E.A.T., e mettendo in evidenza alcuni dei risultati che abbiamo raggiunto durante il percorso di sostenibilità iniziato nel 2011, in ambito “Green” abbiamo ridotto le emissioni di CO2 del 33% nel decennio 2012-2021. Abbiamo raggiunto questo risultato in virtù degli investimenti strutturali (5,8 milioni di euro solo nel triennio 2019-2021), a cui si unisce un’attenzione gestionale ed un continuo monitoraggio dei consumi. Fra gli investimenti effettuati, abbiamo installato pannelli fotovoltaici in 8 nostri centri commerciali ed inserito l’illuminazione a led in 19 Gallerie (solo nel 2021, se non avessimo investito su questo, avremmo consumato il 6,5% in più, corrispondente al consumo di un centro commerciale di medio-gradi dimensioni).
In merito alle tematiche «Responsible» abbiamo garantito nel tempo stabilità e qualità occupazionale anche incrementando l’investimento in formazione, focalizzandoci sulle soft skills e sulle competenze digitali. Poniamo inoltre attenzione al tema del benessere, sia dei dipendenti (il 100% usufruisce dei vantaggi del Welfare aziendale) sia di coloro che lavorano o frequentano i centri commerciali (tutti certificati “Bio Safety Certification”, oltre la sede, con l’obiettivo di prevenire e mitigare il propagarsi delle infezioni, a tutela della salute da agenti biologici).
In merito al tema «Ethical», abbiamo raggiunto la certificazione anticorruzione ISO37001 ed il Rating di Legalità con il massimo punteggio (3 stellette); abbiamo inoltre definito il “Protocollo di sostenibilità” nei centri commerciali in Romania. In chiave “Attractive” abbiamo investito per rendere sempre più accoglienti i nostri centri commerciali, realizzando interventi su circa la metà del nostro portafoglio, garantendo un miglioramento delle performance ambientali.
In merito al rapporto con i nostri stakeholders («Together»), ogni anno intendiamo garantire un significativo impatto a livello locale sia dal punto di vista socio-aggregativo (con oltre 200 associazioni locali con cui interagiamo) ed occupazionale (nei nostri centri commerciali operano circa 16.600 persone ed oltre 800 fornitori).
A che punto siete nel percorso di decarbonizzazione e come pensate che la crisi energetica influirà sulla sua evoluzione?
Abbiamo iniziato a lavorare per diminuire l’impatto ambientale delle nostre strutture a partire dal 2012, ponendoci obiettivi sempre più impegnativi. Come riportavamo prima, nel corso del tempo siamo riusciti a ridurre significativamente i consumi energetici e, nel Business Plan 2022-2024, abbiamo inserito l’obiettivo di ridurli ulteriormente del 15%. Stiamo affrontando la crisi energetica partendo dalla considerazione che se non avessimo né effettuato né previsto questi investimenti per ridurre i consumi energetici, adesso le nostre strutture sarebbero sensibilmente più energivore, con costi di gestione significativamente superiori rispetto a quelli attuali. Per questa ragione intendiamo proseguire su questa direzione, ponendo particolare attenzione alle energie rinnovabili (intendiamo raddoppiare la quota proveniente da energia autoprodotta da fonti rinnovabili sul totale, che attualmente rappresenta il 7%), anche attraverso l’utilizzo, quando sarà possibile, di uno strumento per noi molto interessante come le comunità energetiche.