Anche quest’anno Rimini è protagonista della transizione green e dell’economia circolare. Al via oggi fino a venerdì 10 novembre la ventiseiesima edizione di Ecomondo, la fiera che raccoglie tutte le principali innovazioni nei settori core della transizione ecologica. La manifestazione, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), player nel settore fiere, eventi e congressi in Italia e nel mondo, riunisce infatti le principali aziende che si occupano di smaltimento dei rifiuti, gestione dell’acqua, agricoltura, bioenergia, ripristino dei suoli e gestione dei siti contaminati, blue economy e analisi chimiche, pronti a mostrare le nuove tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali per abilitare il cambiamento.
La fiera rappresenta uno dei principali momenti di incontro, in Europa e nel bacino del Mediterraneo, tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader e autorità locali, contribuendo così a realizzare un ecosistema fertile per lo sviluppo della politica ambientale dell’UE. Quest’anno la 26° edizione di Ecomondo promette di essere la più grande di sempre con 1.500 brand espositori attesi (+10% rispetto al 2022) in oltre 150 mila metri quadrati lordi di superficie espositiva e più di 300 buyer confermati provenienti da Europa, Nord Africa, Africa Subsahariana, America Latina, Est Europa, Canada, Stati Uniti e India.
A Rimini, inoltre, saranno presenti oltre 30 delegazioni con circa 280 delegati in rappresentanza di associazioni industriali, enti governativi, cluster, camere di commercio, rappresentanti istituzionali provenienti da Nord Africa, Africa Subsahariana, America Latina, Europa ed Est Europa. Mentre saranno circa circa 230 gli eventi nelle quattro giornate di manifestazione, 75 dei quali dal taglio scientifico, economico, tecnico e di scenario.
Indice
Ecomondo Rimini Date
Quest’anno Ecomondo si tiene dal 7 al 10 novembre 2023 e come di consueto sarà aperta dagli Stati Generali della Green Economy, curati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e promossi dal Consiglio nazionale composto da 65 organizzazioni di imprese della green economy in Italia, in collaborazione con il MASE, che faranno il punto sullo stato dell’arte della green economy in Italia attraverso l’analisi delle potenzialità e degli ostacoli, nonché delle politiche e delle misure necessarie per migliorare la qualità ecologica dei settori strategici.
Quest’anno, inoltre, la fiera apre alle nuove generazioni e presenta un’area dedicata alle B-Corp e al loro modello di business rigenerativo e socialmente responsabile. Spazio anche al lessico della sostenibilità nella comunicazione d’impresa e giornalistica.
Gli espositori di Ecomondo 2023
Dalla valorizzazione dei rifiuti trasformati in risorse, alla rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi agro-forestali e alimentari. Dall’energia ottenuta dalle biomasse all’uso dei rifiuti come materie prime seconde. E ancora l’intero ciclo idrico integrato e il monitoraggio ambientale, la tutela dei mari e degli ambienti acquei nella loro funzione essenziale per il sostentamento alimentare e le attività economiche dell’uomo. Gli espositori di questa edizione di Ecomondo sono realtà industriali e attività economiche che hanno deciso di presentare al mercato le più innovative tecnologie per la competitività sostenibile.
Ecomondo 2023: Il programma
Il calendario di convegni e seminari di Ecomondo 2023 si articola in otto sezioni, per un totale di 75 eventi in oltre 200 ore, nelle quattro giornate di manifestazione. L’architettura del calendario vede la (bio)economia circolare e rigenerativa come perimetro generale, entro cui trovano posto i temi della conservazione e ripristino di siti e suolo, il ciclo dell’acqua e la blue economy, i rifiuti e ancora la bioenergia e agroecologia, il monitoraggio e controllo ambientale, innovazione e policy. Fino ad arrivare agli aspetti legati ai finanziamenti alle imprese green, la formazione e la comunicazione.
Il messaggio che Ecomondo 2023 vuole lanciare è che la rigenerazione di suolo e idrosfera e dei loro ecosistemi, deve essere complementare all’economia circolare. Gli eventi tratteranno quindi tutte tematiche affini: dalle produzioni alimentari di qualità e sostenibili per una sempre maggiore richiesta su scala globale, al recupero di materia prima seconda come plastica o metalli, all’utilizzo di biomasse di scarto per la produzione di energia, alle tecnologie digitali per il monitoraggio dello “stato di salute” dell’ambiente, sino al costante aggiornamento sulle normative che coinvolgono tanto le amministrazioni pubbliche quanto gli attori economici e alle nuove opportunità di accedere a finanziamenti per le imprese che puntano sullo sviluppo green.
Il calendario è stato costruito in collaborazione con gli stakeholder della manifestazione con la regia del comitato tecnico scientifico di Ecomondo presieduto da Fabio Fava, ordinario di Biotecnologie industriali ed ambientali presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Bologna.
I temi di Ecomondo 2023
I temi principali (definite come macroaree tematiche) di Ecomondo sono sei, ossia Waste as Resource, Sites & Soil Restoration, Circular & Regenerative Bio-economy, Bio-Energy & Agroecology, Water Cycle & Blue Economy, Environmental Monitoring & Control.
Quest’anno vi saranno inoltre quattro nuovi distretti espositivi, dedicati al tessile, alla carta, all’innovazione, con l’area per le start up, lo sportello green jobs & skills e il grande spazio dedicato alla blue economy: dai desalinizzatori alle tecnologie per la filiera alimentare, alla gestione delle risorse idriche, dalla captazione alla restituzione e riuso in collaborazione con Utilitalia.
Waste as Resource
Per questo settore esporranno multinazionali, piccole e medie imprese e consorzi che progettano soluzioni tecnologiche e servizi volti al recupero e riciclo di tutte le tipologie di rifiuto che provengono dagli imballaggi (plastica, vetro, alluminio, acciaio, legno, carta e cartone ma anche oli esausti, pneumatici fuori uso, RAEE pile e accumulatori e tessile).
Nucleo storico della manifestazione, l’area tematica “waste as resource” (rifiuto come risorsa) presenta la parte più corposa del calendario dei convegni e workshop di Ecomondo 2023, costruito assieme a partner come ISWA (International Solid Waste Association), università italiane ed estere, associazioni d’impresa. Tra i vari eventi, “Technological advancements in waste treatment and resources recovery” fa il punto sugli ancora differenti approcci tra Paesi europei rispetto agli obiettivi di economia circolare, “Circular solutions for electronics and Hi-tech Industry” invece sulle strategie per la corretta raccolta di materiale elettronico in modo da aumentarne il riciclo, mentre “La strategia nazionale sulla plastica tra criticità e possibilità” propone un focus sulle strategie abilitanti del PNRR per la gestione delle plastiche.
Sites & Soil Restoration
Per questo settore esporanno invece imprese che si occupano di risanamento e rigenerazione dei siti contaminati, di contenimento del consumo di suolo, di riqualificazione e riuso di aree dismesse e di prevenzione del danno ambientale e pronto intervento.
Tra gli eventi a tema, “Tecnologie innovative e sostenibili per la mitigazione dei rischi naturali: frane terremoti e alluvioni” fa il punto su metodi e tecnologie costruttive innovativi per la valutazione e la mitigazione compatibili con l’ambiente: dalle strutture arginali lungo il bacino del Po, al MOSE, alla baia di Houston in Texas, mentre “Earth observation and advanced technologies for making agriculture more resilient against extreme events in the water cycle: floods and droughts” mostrerà quanto importante siano oggi il “water management” e i dati meteo per la sicurezza alimentare e la resilienza del settore agricolo nell’area del Mediterraneo.
Circular & Regenerative Bio-economy
La fiera ospita per questo settore aziende che si occupano dei rifiuti urbani, di biopolimeri e bioplastiche, nonchè piccole e grandi bioraffinerie, player di settore che presentano best practice di sostenibilità ed economia circolare, società di consulenza e realtà che operano più in generale all’interno della filiera alimentare.
Tra i convegni, “Agrifood needs and opportunities in the frame of the new legislative Framework for Sustainable Food Systems (FSFS) and it’s international promotion” fa il punto sull’etichettatura dei prodotti alimentari tra vari Paesi dell’Unione, l’impatto del FSFS sul sistema agrifood italiano e sulle caratteristiche specifiche della dieta mediterranea e i suoi prodotti, mentre “The biobased industry contributes to the implementation of the circular bioeconomy by building value chains that respect the environment and local communities” offre una prospettiva sull’industria bio-based e presenta alla community industriale e scientifica un approccio “regionale” al tema che valorizzi le catene di valore nel loro legame con i territori.
Bio-Energy & Agroecology
Per questo settore in fiera ci saranno multinazionali, aziende, pmi, che si occupano di digestione anaerobica, impianti e componentistica per la produzione di biogas e biometano, recupero di CO2, prodotti per l’energia da biomasse, L’area propone un focus sull’importanza delle connessioni tra la filiera alimentare e quella della produzione di biocarburanti e suoi derivati, tra cui per esempio i biofertilizzanti.
Water Cycle & Blue Economy
In questo settore afferiscono imprese, pubbliche amministrazioni e consorzi che operano nel settore dell’acqua e si occupano di risparmio idrico, riutilizzo delle acque piovane, monitoraggio e depurazione dell’acqua, digitalizzazione delle reti, economia marittima, disinquinamento e rigenerazione dell’idrosfera, dissalazione, rigenerazione dei porti e delle coste.
Per la sua ventiseiesima edizione, Ecomondo ha potenziato il calendario degli eventi dedicati al ciclo delle acque e, più in generale, alla blue economy, in linea con la missione dell’UE di ripristinare gli ecosistemi del suo oceano e delle acque entro il 2030 di cui si parlerà durante il talk “The EU Mission Restore our Ocean and Waters by 2030: The Mediterranean Stakeholder community of actors”. Mentre sul tema della mitigazione del rischio del cambiamento climatico sulle aree costiere dove si trovano le infrastrutture della blue economy, da quelle portuali a quelle turistiche, porrà l’accento il convegno “The future of coasts and ports in a changing climate: needed actions and opportunities for a Sustainable Blue Economy”, con casi di studio dalla Francia e dai Paesi Bassi.
Environmental Monitoring & Control
Tale sezione è nata nel 2016 e ospita realtà imprenditoriali che operano nel settore delle analisi chimiche. In particolare, sono aziende che si occupano di strumentazione, analisi, consulenza in ambito ambientale, alimentare e di materiali e propongono, per esempio, soluzioni (anche di software) per creare, rinnovare o gestire un laboratorio chimico, per monitorare le discariche e gli impianti di compostaggio o biogas, per analizzare le emissioni in atmosfera ed effettuare bonifiche o controllo qualità dell’aria, delle acque degli alimenti, dei rifiuti e dei fanghi.