UniCredit è il primo istituto di credito italiano a sottoscrivere un impegno collettivo, assieme ad altre 27 banche, per favorire l’inclusione finanziaria e incentivare la creazione di un sistema bancario che supporti la salute finanziaria dei clienti.
Sulla base dei Principi per l’attività Bancaria Responsabile (PRB), i 28 istituti hanno dato vita a tale iniziativa impegnandosi a conseguire obiettivi significativi entro i 18 mesi dall’adesione e a dare evidenza regolarmente sui progressi fatti in una o più delle seguenti aree: prodotti e servizi finanziari e non, processi interni, analisi di dati e partnership.
“Siamo convinti che le banche abbiano una responsabilità sociale che va ben oltre l’attività creditizia e i servizi finanziari.” ha dichiarato Andrea Orcel, CEO di UniCredit, “Sappiamo bene che un sistema economico forte e inclusivo rappresenta un vantaggio per tutti e le PMI sono una parte fondamentale di questo sistema. Si tratta di un passo importante verso lo sviluppo nel lungo periodo di una società più sostenibile, oltre che più inclusiva ed equa.”
L’impegno collettivo aiuterà alla realizzazione di alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), tra cui la lotta contro la povertà (SDG1), l’impegno per favorire la parità di genere (SDG5), il lavoro dignitoso e la crescita economica (SDG8) e la riduzione delle disuguaglianze (SDG10).
Le misure possono includere conti bancari a prezzi convenienti, modalità di pagamento accessibili, offerte di credito adeguate, educazione finanziaria, nonché migliori politiche di credito e di rischio per mitigare il sovraindebitamento. Nello specifico il piano si concentra sugli individui non bancarizzati, ex bancarizzati e sottobancarizzati, su famiglie, su micro, piccole e medie imprese.
Unicredit ha erogato più di 348 milioni di euro di finanziamenti per sostenere imprenditori sociali e iniziative che avranno un impatto sociale positivo e significativo. Inoltre, ha supportato più di 77 mila studenti attraverso programmi di educazione finanziaria e altre 20 mila persone attraverso varie iniziative di formazione. Dall’inizio della pandemia da Covid-19, conta l’erogazione di più di 30 miliardi di euro di prestiti garantiti dallo Stato e concesso moratorie per più di 32,6 miliardi.