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Sostenibilità e settore privato

Un Global Compact: misurare l’impatto è fondamentale per raggiungere gli SDGs

L’integrazione della sostenibilità nel business aziendale ha raggiunto un forte livello di maturità, in Italia e nel mondo. Il focus delle imprese si deve ora concentrare sulla dimensione dell’impatto generato e sulla capacità del settore privato di creare valore condiviso all’interno e all’esterno dell’azienda. Si tratta di una sfida prioritaria, dato che, a metà del percorso fissato dall’Agenda 2030, l’85% dei target fissati è ancora in netto ritardo con la tabella di marcia. È quanto emerso nel corso dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, l’appuntamento annuale e itinerante promosso dalla rete italiana dell’UN Global Compact, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo. L’edizione 2023 del Forum è stata incentrata sul tema “Imprese e impatto: sostenibilità 5.0” e si è svolta a Palermo presso il Palazzo Reale, il 17 e 18 ottobre.

L’UN Global Compact insieme ad Accenture ha realizzato la ricerca Global Private Sector Stocktake, condotta su 2.800 aziende mondiali, di cui oltre 130 del nostro Paese. Dallo studio emerge che il 94% delle imprese italiane è consapevole del ruolo del settore privato in termini di potenzialità di impatto sui Sustainable Development Goals (SDGs) e l’87% è impegnato per il raggiungimento di questi obiettivi. Tuttavia, solo il 49% crede che gli SDGs saranno raggiunti entro il 2030.

Tra le barriere strutturali percepite dalle aziende italiane per il completamento degli obiettivi ci sono le difficoltà nel coinvolgimento delle catene di fornitura (per il 90% degli intervistati), un periodo di ritorno troppo lungo degli investimenti in sostenibilità (per l’84% del campione), la mancanza di metodologie e tecniche condivise di valutazione dell’impatto delle imprese (per il 79% degli intervistati) e la scarsità di incentivi per il settore privato (per l’86% del campione).

“La sostenibilità è ampiamente riconosciuta dal settore privato come un approccio irreversibile e necessario per favorire la competitività e la resilienza sui mercati e nel lungo periodo, ha dichiarato Marco Frey, presidente di UN Global Compact Network Italia, “le aziende hanno sempre più il ruolo di generare cambiamento e il loro potenziale di contribuire a migliorare il benessere dei cittadini, delle comunità e dell’ambiente circostante. Tuttavia, la scarsità di metodologie e tecniche condivise di valutazione dell’impatto delle imprese sullo sviluppo sostenibile è percepita come una delle barriere strutturali al raggiungimento degli SDGs”.

“Misurare il proprio impatto rappresenta la manifestazione della volontà, capacità e responsabilità dell’azienda di contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita delle persone e del Pianeta, in perfetta coerenza con quanto promosso dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, ha aggiunto Daniela Bernacchi, Executive Director UN Global Compact Network Italia, “è fondamentale per le imprese abbandonare l’approccio di pura rendicontazione e abbracciarne uno di tipo trasformativo, che consenta alle aziende di fissare obiettivi di miglioramento e riflettere sulle proprie strategie”.

Il tema è stato approfondito anche nel corso della Tavola Rotonda a cui hanno preso parte Nicola Monti, amministratore delegato di Edison e presidente di Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale, Giulia Giuffrè, Board Member and Sustainability Ambassador Irritec, Davide Dal Maso, Partner & Fondatore Avanzi, Giada Platania, Responsabile Area Internazionalizzazione, Sicindustria/Enterprise Europe Network, Beatrice Pasciuta, Prorettrice all’Inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere dell’Università di Palermo, e Marco Frey.

Giunto all’ottava edizione, l’Italian Business & SDGs Annual Forum è l’appuntamento annuale organizzato dall’UN Global Compact Network Italia. Ha l’obiettivo di favorire il dialogo e lo scambio di esperienze tra rappresentanti del mondo delle aziende, delle istituzioni, della società civile e di enti accademici, sul ruolo del settore privato nel raggiungimento dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile. Il Forum è rivolto alle aziende e alle organizzazioni italiane aderenti al Global Compact delle Nazioni Unite, ma accoglie anche attori esterni all’iniziativa onusiana impegnati per lo sviluppo sostenibile, soprattutto quelli presenti sul territorio che ospita l’evento. L’SDG Forum 2023 è stato organizzato con il supporto di Edison e Irritec (main sponsor) e il Patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Regione Siciliana Presidenza, della Città di Palermo, di Sicindustria e dell’Università di Palermo.