In occasione dell’udienza generale di mercoledì 30 agosto, Papa Francesco ha ribadito che è prossima la pubblicazione della seconda parte dell’Enciclica Laudato si’, prevista per il 4 ottobre.
“In quella data ho intenzione di pubblicare un’Esortazione, una seconda Laudato si’. Uniamoci ai nostri fratelli e sorelle cristiani nell’impegno di custodire il Creato come dono sacro del Creatore”, così il Papa ha sottolineato in sintesi il cuore del Messaggio già diffuso a maggio, quando aveva dichiarato che “È necessario schierarsi al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, sforzandosi di porre fine all’insensata guerra alla nostra casa comune, che è una guerra mondiale terribile, quella. Esorto tutti voi a lavorare e pregare affinché essa abbondi nuovamente di vita”.
Quella del Papa sarà, quindi, un’esortazione apostolica incentrata sul clima.
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Trasformare le politiche pubbliche
Nel Messaggio il Papa propone di “trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società”. Torna a parlare di conversione ecologica e della necessità di non considerare più il creato come oggetto da sfruttare, ma realtà da custodire “come dono sacro del Creatore”. Sempre in questo testo, il pontefice insiste sulla necessità di “trasformare le politiche pubbliche che governano le nostre società e modellano la vita dei giovani di oggi e di domani”, sottolineando l’importanza della sinodalità e auspicando “che in questo Tempo del Creato, come seguaci di Cristo nel nostro comune cammino sinodale, viviamo, lavoriamo e preghiamo perché la nostra casa comune abbondi nuovamente di vita”.
Le iniziative promosse dal Movimento Laudato si’
Il 1° settembre, la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato, sul tema “Che scorrano la giustizia e la pace“, inaugura il “Tempo del Creato” che durerà appunto fino al 4 ottobre. La giornata quest’anno cade nel periodo in cui il pontefice è impegnato nel suo Viaggio apostolico in Mongolia, paese gravemente colpito dalla crisi climatica, dove le inondazioni distruggono le infrastrutture mentre gli “dzud“, gli inverni particolarmente nevosi, causano perdite di raccolti e bestiame e l’inquinamento atmosferico ha un forte impatto sulla salute delle persone. Il Movimento Laudato si’ annuncia una preghiera ecumenica l’1 settembre, con la partecipazione di leader ecumenici che guideranno un momento di riflessione. L’evento sarà trasmesso in streaming in inglese su YouTube, con traduzioni simultanee in spagnolo, portoghese, italiano e francese disponibili su Zoom. Durante tutto il Tempo del Creato, eventi globali e regionali copriranno diversi temi, tra cui incontri di preghiera, una veglia ecumenica in piazza San Pietro organizzata dalla Comunità di Taizé che, oltre ad aprire l’Assemblea generale del Sinodo in Vaticano, sarà a sostegno e promozione del Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili (TNPCF) per mitigare la crisi del cambiamento climatico in America Latina, Oceania e Africa.
Pregare per i leader politici in vista della COP28
In particolare, il Movimento Laudato si’ estende un invito speciale a unirsi alla campagna di preghiera e di azione per la giustizia climatica in vista della COP28 che si terrà da fine novembre a Dubai. Utilizzando hashtag come #PregandoPerTe #COP28 e #TempoDelCreato, le persone e le comunità sono incoraggiate a pregare per i loro leader politici e a condividere una foto della loro preghiera sui social media.