Parità di genere

Materie STEM: la rivincita delle ragazze

Sono ben tre, e tutte ragazze, le finaliste che la scuola bilingue Faes Monforte di Milano manderà a Roma il 9 aprile all’Università Luiss per gareggiare nel Campionato italiano di calcolo mentale 2022, aperto agli studenti di scuole medie e superiori e agli over 60, che quest’anno ha visto un vero boom di iscritti alle prove di selezione.

Le giovanissime concorrenti hanno tra i 12 e i 13 anni: Rebecca Miragliotta e Federica Laborano, delle classi IIA e IIB, e Sara Schiumerini, di III A. Brillanti e spigliate, sono la riprova che se ci credono le donne non hanno alcun problema con la matematica e le materie scientifiche o tecnologiche (STEM), come dimostrano anche i recenti dati
diffusi dal Ministero dell’Università, secondo cui nel 2021 sono aumentate le ragazze che hanno scelto un percorso di laurea scientifico (22%) e i corsi di informatica e tecnologie ICT hanno visto quasi il 16% in più di immatricolazioni femminili.

Le Scuole Faes di Milano investono fortemente nella valorizzazione del talento femminile: a partire dalla materna e dalla primaria, le bambine vengono stimolate attraverso il gioco a mettersi alla provanell’osservazione scientifica, nei calcoli matematici, negli scacchi e, dai 7 anni, nel coding (programmazione informatica). Non è un caso
che i risultati nelle prove Invalsi di matematica siano eccellenti.

“Quando ho saputo che addirittura tre delle nostre ragazze, di seconda e terza media, si erano qualificate per la finale mi sono sentita felice e orgogliosa, anche se non ho mai avuto dubbi sulle loro capacità: ci hanno creduto fino in fondo e non si sono sottratte alla competizione”, racconta Silvia Donnini, la professoressa di matematica e scienze di Faes Monforte che le ha preparate per la prova.

“Per me è fondamentale trasmettere alle alunne la passione per la matematica e il suo valore concreto nella vita quotidiana, rendendola meno astratta possibile – continua la docente -, ma mi rendo conto che c’è tanto lavoro da fare, che siamo ancora frenate da pregiudizi e stereotipi. Invece è importante che le ragazze capiscano che le materie STEM sono per tutti. Al Faes ci crediamo e lavoriamo in questa direzione: avvicinarle al pensiero matematico aiuta a creare giovani donne dalle menti brillanti, in grado di confrontarsi con maggiore disinvoltura con i maschi”.