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Inclusione sociale

Intesa Sanpaolo: crowdfunding per impresa sociale di catering

Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Fondazione CESVI, sostiene il progetto Indovina chi viene a pranzo dell’impresa sociale di catering Infusione, volto a donare alle persone anziane e sole di Trento momenti di ascolto e socializzazione grazie al cibo. Il finanziamento avviene attraverso Formula, programma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, lanciato due anni fa per promuovere iniziative di sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro in tutto il territorio italiano.

L’obiettivo di Infusione è di sconfiggere la solitudine, sfruttando il cibo sia come strumento di unione e scambio sociale, sia di cura e soddisfazione di bisogni primari. Indovina chi viene a pranzo si propone di supportare i servizi assistenziali già operanti sul territorio, grazie a una rete di volontari che consegna pasti caldi a domicilio due volte alla settimana a 30 anziani isolati, alcuni non autosufficienti. I pasti sono preparati in un laboratorio di cucina dove gli operatori sono affiancati da persone in situazione di svantaggio, che svolgono un percorso in tirocinio per facilitare loro l’accesso al mondo del lavoro.

Nel dettaglio, i fondi raccolti dal crowdfunding servono per finanziare l’acquisto di un furgone elettrico per le consegne a domicilio, in modo da ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, la produzione dei pasti da distribuire agli anziani e l’organizzazione di momenti di incontro collettivi per gli anziani che possono spostarsi da casa.

 “Il programma Formula, in collaborazione con realtà locali, individua e seleziona progetti di valore per i territori, con ricadute positive soprattutto sulla formazione dei giovani, sull’inclusione e sulla sostenibilità sociale e ambientale”, ha evidenziato Cristina Balbo, direttrice regionale veneto ovest e trentino alto adige di Intesa Sanpaolo, “E attraverso un momento di quotidianità come la condivisione di un pasto, Infusione offre alle persone anziane un’opportunità di socializzare, e di interagire anche con le nuove generazioni”.