Fondazione UniCredit, UniCredit Bulbank e UniCredit Bank Romania hanno chiuso la prima edizione della Call for Education – Romania & Bulgaria, l’iniziativa a sostegno di progetti di contrasto alla povertà educativa realizzati da organizzazioni non-profit nei due paesi. Su un totale di oltre 100 candidature ricevute, le banche hanno premiato quattro iniziative con un contributo complessivo di circa 500.000 euro.
Il purpose di Fondazione UniCredit è di sbloccare il potenziale delle prossime generazioni europee attraverso pari opportunità educative. Per questo, l’ente ha coinvolto banche locali nell’individuazione di progetti formativi a favore di giovani nella fascia di età 11-19 anni (scuola secondaria inferiore e superiore). Le banche locali hanno identificato e condiviso con UniCredit Foundation una short-list di 5 progetti per paese, mentre un comitato nominato dalla Fondazione ha selezionato le iniziative vincitrici.
Il focus dei finanziamenti è stato sul contrasto della dispersione scolastica, e sull’acquisizione di competenze adeguate al proseguimento degli studi universitari e all’ingresso nel mondo del lavoro. Secondo l’ultima edizione del programma per la valutazione internazionale degli studenti (PISA) dell’OCSE, che misura la capacità dei quindicenni di utilizzare le proprie conoscenze e competenze in lettura, matematica e scienze per affrontare le sfide della vita reale, circa un quindicenne su cinque nell’UE non raggiunge gli standard previsti in queste materie, cosa che impedisce loro di esprimere appieno il proprio potenziale.
“Gli studenti di Bulgaria e Romania non fanno eccezione a questa tendenza”, ha commentato Silvia Cappellini, direttrice generale di UniCredit Foundation, “L’abbandono precoce degli studi e la mancata acquisizione di competenze adeguate sono fenomeni diffusi nella maggior parte dei paesi in cui il gruppo opera. Questa Call for Education lanciata in Bulgaria e Romania testimonia il nostro continuo impegno nell’affrontare le disuguaglianze educative e nell’affiancare i giovani nei loro percorsi di studi promuovendo occasioni di apprendimento e crescita, affinché nessuno venga lasciato indietro”.