Il governo ha approvato il disegno di legge Competitività dei capitali, che prevede l’inserimento dell’educazione finanziaria nell’ambito dell’educazione civica. L’obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi già dal contesto scolastico ai temi del risparmio e dell’investimento.
Per raggiungere questo scopo, il ddl stabilisce che si creino delle sinergie tra istituzioni e stakeholder economici. Infatti, il ministero dell’Istruzione e del Merito indicherà a breve le linee guida per lo studio dell’educazione finanziaria nelle scuola, in accordo con la Banca d’Italia e con la Consob. Nello specifico, il ministero, la Banca d’Italia e la Consob sottoscriveranno delle intese volte alla promozione della cultura finanziaria, garantendo il pieno rispetto però dell’autonomia delle scuole.
“Con il ddl Competitività, l’educazione finanziaria sarà studiata nell’ambito dell’educazione civica. Risparmio e investimento saranno centrali nella crescita dei ragazzi. Il MIM redigerà le linee guida per l’insegnamento, d’intesa con Bankitalia, Consob e realtà rappresentative”, ha commentato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sui profili social.
Non è stata altrettanto entusiasta la reazione di Ivana Barbacci, segretaria generale della Cisl Scuola che, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, ha sottolineato la sua convinzione sulla necessità di potenziale la cultura civica negli istituti scolastici prima di pensare all’insegnamento dell’educazione finanziaria tra i banchi.
