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Climate change

Confcommercio: bene gli interventi del Ministero del Lavoro per l’emergenza caldo

Confcommercio ha valutato positivamente gli interventi e le semplificazioni normative che il Ministero del Lavoro vuole mettere in campo nel mondo del lavoro per fronteggiare l’attuale emergenza caldo. 

Le azioni sono relative sia alla cassa integrazione ordinaria che alle modalità organizzative più utili per fronteggiare l’emergenza climatica, e devono essere tarati alle tipologie di attività nei diversi settori e alle mansioni svolte, in luce degli impatti differenziati. Così ha dichiarato Confcommercio oggi al tavolo convocato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, volto a favorire un confronto in merito alle misure vigenti e una valutazione rispetto ad ulteriori nuove iniziative organiche di tutela per imprese e lavoratori in difficoltà. 

“Va da sé”, ha precisato Confcommercio, “che la cassa integrazione attivabile, sulla scorta dei provvedimenti emergenziali, debba essere di sostegno ad imprese e lavoratori che aderiscano anche ai fondi di solidarietà bilaterali, in particolare al FIS, evitando sospensioni dall’alto delle attività poiché, soprattutto nel terziario di mercato, si può passare paradossalmente dalla cassa integrazione per eventi climatici alla cassa integrazione per cessazione attività”. 

“Sugli interventi afferenti delle modalità organizzative utili a fronteggiare l’emergenza come il lavoro agile”, ha concluso Confcommercio, “si deve tener conto, oltre delle mansioni esclusivamente ad esso compatibili, di come nel mondo dei servizi e del relativo indotto, possa essere, in questo periodo, oggettivamente controproducente e dunque contribuire alla desertificazione dei luoghi di lavoro e delle città con possibili danni alle imprese da noi rappresentate. Siamo comunque disponibili a proseguire un confronto sulle misure più idonee da adottare, salvaguardando le specificità delle imprese che svolgono attività di servizio alla clientela”.