Buone notizie per il nostro Paese. La Commissione europea, infatti, ha approvato una valutazione preliminare positiva della seconda richiesta di erogazione da parte dell’Italia per un valore di 21 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti nell’ambito dello strumento di ripresa e resilienza (RRF), lo strumento chiave al centro del piano NextGenerationEU.
Il 28 giugno 2022, infatti, l’Italia ha presentato alla Commissione una richiesta di erogazione basata sul raggiungimento delle 45 tappe e degli obiettivi selezionati nella decisione di esecuzione del Consiglio per la seconda rata. Tali obiettivi riguardano le riforme nei settori del pubblico impiego (nell’ambito di una più ampia riforma della pubblica amministrazione), degli appalti pubblici, della professione docente, dell’amministrazione fiscale e dell’assistenza sanitaria territoriale. La richiesta di esborso comprende investimenti in settori chiave, tra cui la banda ultra larga e il 5G, la ricerca e l’innovazione, il turismo e la cultura, l’idrogeno, la rigenerazione urbana e la digitalizzazione delle scuole. La richiesta comprende anche un investimento per sostenere la riforma del sistema giudiziario e ridurre l’arretrato.
Con la loro richiesta, le autorità italiane hanno fornito prove dettagliate ed esaurienti che dimostrano il raggiungimento delle 45 tappe e degli obiettivi. La Commissione ha valutato attentamente queste informazioni prima di presentare la sua valutazione positiva.
Il piano italiano di ripresa e resilienza comprende un’ampia gamma di misure di investimento e di riforma in sei aree tematiche (le cosiddette “Missioni“). Il piano sarà sostenuto da 191,6 miliardi di euro, ripartiti tra 69 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti, il 13% dei quali (9 miliardi in sovvenzioni e 15,9 miliardi in prestiti) è stato erogato all’Italia in prefinanziamento il 13 agosto 2021. Inoltre, un primo esborso di 21 miliardi di euro è stato erogato il 13 aprile 2022.
Le erogazioni nell’ambito del RRF si basano sui risultati e dipendono dall’attuazione da parte degli Stati membri degli investimenti e delle riforme delineati nei rispettivi piani di ripresa e resilienza.
I prossimi passi
La Commissione ha ora inviato al Comitato economico e finanziario (CEF) la sua valutazione preliminare positiva del raggiungimento da parte dell’Italia delle tappe e degli obiettivi richiesti per questa erogazione, chiedendo il suo parere. Il parere del CEF, che dovrà essere emesso entro un massimo di quattro settimane, dovrà essere preso in considerazione nella valutazione della Commissione. Successivamente, la Commissione adotterà la decisione finale sull’erogazione del contributo finanziario, in conformità con la procedura di esame. Dopo l’adozione della decisione da parte della Commissione, potrà essere effettuata l’erogazione al nostro Paese.
La Commissione valuterà le ulteriori richieste dell’Italia in base al raggiungimento delle tappe e degli obiettivi delineati nella decisione di esecuzione del Consiglio, che riflettono i progressi nell’attuazione degli investimenti e delle riforme.
“Ancora una volta una buona notizia per l’Italia. La Commissione ritiene che l’Italia abbia compiuto progressi sufficienti nell’attuazione del suo piano nazionale di ripresa per ricevere una seconda erogazione da NextGenerationEU. Dopo il via libera degli Stati membri, l’Italia riceverà 21 miliardi di euro. L’Italia sta dimostrando un continuo e importante impulso alle riforme in settori chiave, come il pubblico impiego e gli appalti pubblici. Congratulazioni, Italia, e continua a lavorare bene! La Commissione è al vostro fianco sulla via della ripresa”, ha dichiarato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“La giornata di oggi segna un’altra tappa importante nell’attuazione del programma nazionale di sviluppo rurale dell’Italia. Il completamento di queste 45 tappe e obiettivi aprirà la strada, una volta completate le relative procedure, a un’ulteriore erogazione di 21 miliardi di euro. NextGenerationEU è lo strumento comune più forte che abbiamo a disposizione. Per l’Italia, rappresenta un’opportunità unica per costruire un’economia più competitiva e sostenibile e una società più equa. Esorto il prossimo governo italiano a garantire che questa opportunità venga colta. L’adempimento dei numerosi impegni rimanenti contenuti nel programma di riforma della PAC è fondamentale per realizzare il cambiamento strutturale necessario per portare l’economia italiana su un sentiero di crescita forte e duratura”, ha aggiunto Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia.