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Finanza ESG

CDP: il CdA approva nuove operazioni per 1 mld

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), presieduto da Giovanni Gorno Tempini, su proposta dell’amministratore delegato e direttore generale Dario Scannapieco, ha approvato nuove operazioni a favore di imprese, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale per un valore complessivo di 1 miliardo di euro. Il Consiglio ha inoltre dato il via libera alla Politica Generale sul Responsible Procurement che definisce i principi ispiratori e le modalità operative per promuovere presso la catena dei fornitori di CDP le migliori pratiche in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di buona governance.

Sostegno a imprese, territori e infrastrutture 

In linea con il ruolo di cassa a sostegno dell’economia del paese, il CdA ha approvato nuove operazioni che comprendono fondi di investimento alternativo e finanziamenti, anche in pool con altre istituzioni finanziarie, volti a favorire l’accesso al credito, l’internazionalizzazione e i piani di crescita delle imprese. Fra i destinatari delle operazioni ci sono aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, eccellenze del Made in Italy, che puntano a nuovi programmi di investimento, con impatti positivi sulle filiere strategiche. 

Risorse a favore della cooperazione internazionale 

Coerentemente con gli obiettivi di CDP quale Istituzione Finanziaria Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il Consiglio ha deliberato due nuove iniziative a favore della crescita sostenibile in Africa e, in particolare, delle aziende attive nel continente, incluse le Piccole e medie imprese (PMI), per lo sviluppo di progetti dedicati alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica, alla sicurezza alimentare e alle infrastrutture. A queste si aggiunge anche un’operazione finalizzata a sostenere la crescita delle Pmi attive in specifiche aree dei Balcani, con effetti positivi sui livelli occupazionali nei Paesi di riferimento. 

Politica Generale sul Responsible Procurement 

In coerenza con gli obiettivi ESG definiti nel Piano Strategico 2022-2024, il CdA ha approvato la Politica Generale sul Responsible Procurement, volta a definire standard etici, economici, sociali e ambientali con l’obiettivo non solo di guidare CDP nella selezione dei propri fornitori in ottica di premialità, ma anche di verificare che le controparti si impegnino a loro volta a promuoverne i principi e a garantire il rispetto dei requisiti di sostenibilità nella loro catena di approvvigionamento. La politica include anche un Codice di Condotta per i Fornitori ispirato ai valori già espressi nel Codice Etico di CDP.