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Serafino Rudari recupera plastica in mare e la trasforma in arte: la mostra a Roma

È stata inaugurata la scorsa settimana la mostra personale di Serafino Rudari, “SYNS – Un mare da sogno” della Galleria SpazioCima di Roma, curata e organizzata da Roberta Cima. Visitabile fino al 23 aprile, la mostra nasce da un progetto di Serafino Rudari e comprende 15 opere su tela, realizzate a collage composito con plastica, carta e cartoncino. Cento pesci e cento tartarughe nate da altrettante bottiglie di plastica recuperata dalle acque del mare.

La plastica che, quindi, avrebbe soffocato il mare, prende la forma di pesci e tartarughe attraverso un lavoro neoplastico, molto pop. Le opere esposte si propongono di dare senso e valore alla plastica, nello specifico alle bottiglie. Oggetti che per loro natura non nascono belli, ma possono diventarlo: un impegno che per l’artista diventa una sfida, quella di dare vita ai mortali rifiuti, rendendoli opere d’arte, sinonimo di leggerezza e vitalità.

 “Le opere sono tutte realizzate partendo dalla trasformazione di una o più bottiglie di plastica”, spiega l’artista Serafino Rudari. “Dalla bottiglia “nascono” pesci e tartarughe che prendono vita e nuotano in un grande e immaginario mare fatto di luce e colore. Grazie all’arte, il mare diventa “da sogno”: un luogo fantastico dove gli esseri marini possono nuovamente vivere in libertà”.

“Ho iniziato a raccogliere le bottiglie in plastica che utilizzavo in casa perchè volevo rendermi conto di quanto “volume” potevano occupare”, prosegue Rudari, “Volevo evitare che finissero nel sistema del riciclo, per provare ad “alleggerire” questo meccanismo che purtroppo non sempre funziona. E raccogliendole, ho provato a dare una nuova vita a questi oggetti utilizzando delle forme simboliche che possano rappresentare alcuni esseri marini. Le bottiglie che nella loro semplice utilità ma nella noncuranza diventano dannose, ma sopratutto, pericolose se non adeguatamente riciclate e se incautamente disperse nelle acque”.

“Con questo mio gesto, con questa iniziativa dal titolo SYNS, vorrei sensibilizzare l’argomento realizzando un’istallazione sospesa in aria, con le bottiglie che ho raccolto e che ho trasformato in pesci e tartarughe. Vorrei diffondere questo messaggio : Se fosse possibile salvare un essere marino togliendo dal mare una bottiglia di plastica, forse tutti noi riusciremmo a comprendere quanto ogni nostro gesto consapevole può essere una speranza alla salvaguardia della vita”, conclude l’artista.