L’UE metterà a disposizione tra 2021 e 2027 oltre 330 miliardi per progetti regionali e locali attraverso i fondi strutturali per aiutare a ridurre le disparità economiche e stimolare la ripresa dalla pandemia.
“La politica di coesione è al centro della solidarietà europea perché le persone possono sentire il suo impatto sul terreno. Ne beneficiano le regioni, i lavoratori e le aziende. Il pacchetto legislativo per il nuovo periodo di programmazione sosterrà la ripresa dell’UE e le transizioni verdi e digitali” ha dichiarato Nelson de Souza, Ministro della pianificazione del Portogallo.
Il pacchetto di coesione 2021-2027 prevede investimenti pluriennali, con la maggior parte delle risorse concentrate su paesi e regioni meno sviluppati al fine di promuovere la coesione sociale, economica e territoriale in tutta l’UE. I progetti finanziati dai fondi spaziano dalle infrastrutture di trasporto, ospedali e sanità, energia pulita, gestione dell’acqua, sviluppo urbano sostenibile, ricerca, innovazione e digitalizzazione a programmi di occupazione, inclusione sociale, istruzione e formazione. Nella crisi attuale, ciò non solo allevierà gli effetti sociali ed economici a lungo termine della pandemia COVID-19, ma aiuterà anche il funzionamento del mercato unico.
Complessivamente, circa il 30% dei fondi strutturali contribuirà alla decarbonizzazione dell’economia, con ogni tipo di attività di investimento che ha un coefficiente climatico specifico. I progetti dovrebbero inoltre rispettare il principio “non provocare danni significativi”, in linea con gli obiettivi ambientali dell’UE.
