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Rischi climatici: per la BCE la divulgazione delle Agenzie di rating è insufficiente

Le agenzie di rating accettate dall’Eurosistema nell’ambito dell’Eurosystem Credit Assessment Framework (ECAF) – Morningstar, FitchRatings, Moody’s e Standard & Poor’s – incorporano ormai da tempo il rischio di cambiamento climatico nei loro rating, rendendo note le loro valutazioni dei rischi legati al cambiamento climatico agli utenti del rating. Eppure, secondo la BCE le loro divulgazioni in materia sono ancora insufficienti e possono essere migliorate.

Nonostante i significativi progressi compiuti negli ultimi anni nell’informativa sui cambiamenti climatici (e più in generale sulle considerazioni ambientali, sociali e di governance), la BCE ritiene che l’attuale livello di informativa non consenta a chi utilizza i rating del credito di trarre una conclusione certa su quale sarebbe stato il rating in assenza del rischio di cambiamenti climatici. La trasparenza sulle definizioni e sulla valutazione del rischio di cambiamento climatico, infatti, a volte non è abbastanza granulare da permettere di estrarre la valutazione di un particolare fattore di cambiamento climatico da parte di un’agenzia.

Per la maggior parte delle agenzie, l’attuale livello di informativa non consente all’utente di concludere sull’impatto delle singole sottocategorie di rischio di cambiamento climatico, come il rischio di transizione e il rischio fisico. L’entità dell’impatto dei rischi rilevanti di cambiamento climatico sui rating del credito è raramente divulgata e, allo stesso modo, non è del tutto chiaro come le valutazioni settoriali informino le valutazioni del rischio di cambiamento climatico specifiche delle entità.

La BCE, sulla base dei risultati della sua analisi, individua tre aree di possibile maggiore trasparenza:

  • In primo luogo, i report di rating e i comunicati stampa delle agenzie potrebbero essere più trasparenti sia sulla definizione che sulla valutazione dei singoli fattori di rischio di cambiamento climatico all’interno del pilastro ambientale. Le agenzie di rating potrebbero indicare: (i) i singoli fattori di rischio di cambiamento climatico presi in considerazione per la valutazione del merito di credito della singola entità; (ii) il collegamento tra le valutazioni del rischio di cambiamento climatico settoriale e quelle specifiche dell’entità; (iii) se il singolo fattore di rischio di cambiamento climatico è stato valutato come rilevante per il rating del credito e in che modo ha influenzato materialmente il merito di credito della valutazione dell’entità per ogni fattore di rischio di cambiamento climatico considerato.
  • In secondo luogo, la BCE ritiene che sarebbe utile se le agenzie potessero migliorare l’informativa sull’entità degli aggiustamenti al rating derivanti dal rischio rilevante di cambiamento climatico. Le agenzie di rating potrebbero presentare tali informazioni: (i) in ogni decisione di rating del credito in cui è stato applicato un aggiustamento; (ii) indicando in quale punto della metodologia di rating è stato applicato tale aggiustamento (dato che il rischio di cambiamento climatico è uno degli aspetti considerati).
  • In terzo luogo, si potrebbero spiegare meglio i metodi e i modelli utilizzati per la valutazione del rischio di cambiamento climatico. Le agenzie potrebbero approfondire ulteriormente, sia all’interno dei criteri di valutazione ambientale, sociale e di governance, sia all’interno delle metodologie di rating, descrivendo i modelli e i metodi utilizzati per valutare il rischio di cambiamento climatico e delineando i dati inseriti e le fonti utilizzate.

Secondo la BCE, inoltre, le autorità di regolamentazione dell’UE potrebbero prendere in considerazione la possibilità di richiedere alle agenzie di rating un’informativa più dettagliata sui rischi legati ai cambiamenti climatici e sulla loro incorporazione nei rating.

Impegno della BCE

A seguito del riesame della strategia per il 2020-21, la BCE ha presentato un piano d’azione su come includere le considerazioni relative al cambiamento climatico nella propria strategia di politica monetaria. La tabella di marcia dettagliata alla base del piano d’azione della BCE sui cambiamenti climatici comprende, tra l’altro, proprio l’impegno a verificare se le agenzie di rating del credito abbiano divulgato le informazioni necessarie all’Eurosistema per capire come incorporano il rischio di cambiamenti climatici nei loro rating.