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ESG label

PwC vince incarico della UE per lo studio sui benchmark per creare una ESG label europea

Sarà affidato a PwC lo studio sulla fattibilità, gli standard minimi e i requisiti di trasparenza per i parametri di riferimento per creare un’etichetta ESG dell’Unione Europea. La gara d’appalto, da 300.000 euro, era stata pubblicata a luglio di quest’anno dalla Commissione Europea la quale deve presentare, entro il 31 dicembre 2022, un’analisi sulla fattibilità dell’introduzione di benchmark ESG accompagnata, se opportuno, da una proposta legislativa al Parlamento e al Consiglio europeo.

Durante la fase di consultazione sulla nuova strategia di finanziamento sostenibile era stato chiesto agli operatori di mercato se l’Unione Europea dovesse intervenire per creare dei parametri di riferimento ESG e la maggioranza aveva risposto positivamente. Molti di questi, infatti, accoglierebbero con favore la creazione di nuove label UE al fine di integrare le considerazioni sociali e di governance, oltre a quelle sul clima che è il focus dei EU Climate Benchmarks recentemente introdotti. L’obiettivo generale di questo studio, come anticipato, è quello di ottenere un’analisi completa della fattibilità della creazione di un marchio di riferimento ESG dell’UE, compresi gli standard minimi e i requisiti di trasparenza.

I criteri con cui le partecipanti alla gara sono state valutate sono stati: la rilevanza e ampiezza della copertura geografica e di mercato, a cui è stato attribuito un peso sul punteggio totale pari a 10, la qualità e la pertinenza della metodologia proposta, con attribuzione di un peso pari a 65, l’organizzazione del lavoro, 15, le misure di controllo qualità, con ponderazione pari a 10 e il prezzo con un peso si 25. Il valore finale del contratto stipulato è pari a 294.800 euro.