Regolamentazione UE

Le ESA propongono divulgazioni ad hoc per gli investimenti su gas e nucleare

Le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA – ESA) hanno consegnato alla Commissione europea la loro relazione finale con le bozze di standard tecnici di regolamentazione (RTS) riguardanti l’informativa sull’esposizione dei prodotti finanziari agli investimenti in attività economiche legate al gas fossile e all’energia nucleare, ai sensi del regolamento sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR).

Nella bozza finale di RTS, le autorità di vigilanza europee propongono di aggiungere informazioni specifiche per garantire la trasparenza degli investimenti in attività economiche legate ai gas fossili e al nucleare. Queste divulgazioni, che sono in linea con le definizioni dell’Atto delegato complementare sul clima, aiuteranno gli investitori a prendere decisioni informate.

In particolare, le informazioni:

  • Aggiungono una domanda “sì/no” nei modelli di prodotto finanziario del regolamento delegato SFDR per indicare se il prodotto finanziario intende investire in tali attività; in caso di risposta affermativa, sarà richiesta una rappresentazione grafica della percentuale di investimenti in tali attività.
  • Attuano piccole revisioni tecniche del regolamento delegato per correggere le incoerenze riscontrate dopo la sua pubblicazione.

Secondo le autorità di vigilanza europee le informazioni esistenti nel regolamento delegato SFDR sono sufficienti per gli investimenti in gas fossili o energia nucleare da parte di prodotti finanziari che non rientrano nella tassonomia UE.

Le prossime tappe

La Commissione europea esaminerà le bozze di RTS e le approverà entro tre mesi dalla loro pubblicazione. Data l’urgenza della questione e la difficile tempistica di applicazione dell’Atto delegato complementare sul clima, le ESA hanno lasciato alla Commissione il compito di indicare una data di applicazione prevista al momento dell’approvazione della bozza di RTS.

Il contesto

Il mandato della Commissione alle ESA richiedeva la consegna della bozza di RTS di modifica in circostanze eccezionalmente urgenti entro il 30 settembre. Data l’urgenza della questione, le ESA non hanno potuto condurre una consultazione pubblica sulle proposte. Tuttavia, è stato chiesto ai gruppi di stakeholder delle Autorità di fornire un feedback e si è tenuto un workshop con le associazioni di rappresentanza dei consumatori.