Ci sono state diverse iniziative istituzionali per sviluppare nuove “tassonomie” nel tentativo di fornire una guida chiara su quali attività, asset si qualificano come sostenibili per la finanza sostenibile. I progressi nello sviluppo della tassonomia dell’UE, in particolare, hanno accelerato la discussione sulle tassonomie in tutto il mondo.
La nuova pubblicazione di ICMA, Overview and recommendations for sustainable finance taxonomies, mette a confronto le principali caratteristiche e metodologie delle tassonomie ufficiali dell’UE, della Cina e di altre autorità nazionali, comprese i progetti dei Green Bond Principles.
Nicholas Pfaff, responsabile della finanza sostenibile di ICMA (International Capital Market Association), ha dichiarato: “Ci auguriamo che questo documento aiuti i partecipanti al mercato e i fornitori di servizi a comprendere e utilizzare meglio le tassonomie esistenti. Speriamo che questo contributo fornisca in particolare al mercato dei criteri di successo per confrontare le iniziative di tassonomia attuali e future. Sottolineiamo che le tassonomie dovrebbero essere progettate per collaborare con approcci complementari nel mercato e devono essere indirizzate alla transizione”.
I criteri chiave proposti dal documento raccomandano che le tassonomie dovrebbero essere:
- Mirati nel loro scopo e obiettivi.
- Complementari in relazione ai quadri internazionali esistenti.
- Utilizzabile dal mercato per tutti gli scopi previsti.
- Aperto e compatibile con approcci e iniziative complementari.
- La transizione venga incorporata con traiettorie e percorsi definiti.
Attualmente gli attori pubblici e privati continuano a innovare nella finanza sostenibile. In questo senso possono essere lanciate ulteriori iniziative di tassonomia che riflettono le priorità regionali e nazionali. Per questi sforzi sarà essenziale sfruttare le tassonomie di mercato e internazionali, esistenti, per evitare la duplicazione degli sforzi.
