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Piattaforma sulla finanza sostenibile

Gli esperti UE pubblicano rapporti finali su Tassonomia ambientale

Negli ultimi giorni di marzo, la Piattaforma della Commissione Europea sulla Finanza Sostenibile ha pubblicato due rapporti finali sulla Tassonomia della Transizione Ambientale e le Raccomandazioni sulla TSC sui quattro obiettivi ambientali rimanenti. I rapporti, che la Commissione può ignorare, modificare o adottare, mirano a guidare gli investimenti verdi verso attività più economiche, in linea con le principali priorità e linee guida della tassonomia UE.

Il primo rapporto sull’economia di transizione ambientale propone un nuovo “sistema a semaforo” per la Tassonomia UE, superando la dicotomia verde/non verde. Il rapporto introduce due nuove etichette per ulteriori attività economiche con significativo impatto negativo (o rosso) sull’ambiente, impatto intermedio (o ambra), con prestazioni incluse tra le soglie di contributo sostanziale (SC) e non danno significativo.

L’obiettivo di tale inclusione è quello di aumentare i finanziamenti per la transizione verde e sostenere le aziende a sbloccare i fondi necessari. Così facendo, la Piattaforma riconosce la natura dinamica della Tassonomia e l’importanza di impegnarsi con tutte le aziende, indipendentemente dalla loro performance iniziale.

Inoltre, il rapporto riconosce l’esistenza di una nuova categoria di attività, quelle a basso o assente impatto sull’ambiente, che rappresentano circa il 30% di tutte le attività economiche sui mercati e che potrebbero non far parte della Tassonomia. 

Il rapporto metodologico pubblicato dal gruppo di esperti tecnici della Piattaforma contiene invece raccomandazioni relative ai criteri tecnici di screening per gli obiettivi 3 – 6 del regolamento sulla Tassonomia, ovvero: transizione verso un’economia circolare; prevenzione dell’inquinamento; uso sostenibile delle risorse idriche e marine; ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

Il documento include raccomandazioni per migliorare il disegno complessivo della Tassonomia. Il gruppo consultivo, infatti, ha elaborato criteri per circa 60 attività economiche in 12 settori. La prioritizzazione è stata basata su un’analisi della grandezza del loro impatto e del potenziale di miglioramento, per ciascuno degli obiettivi. Diverse attività con impatto aggiuntivo, come l’estrazione mineraria e le cave, sono state lasciate a riflessioni future. La Piattaforma, infatti, ha fatto sapere che pubblicherà ulteriori criteri a maggio 2022.