Regolamentazione ESG

Finanza sostenibile: l’ASEAN pubblica la versione 2 della tassonomia per i Paesi membri

L’ASEAN Taxonomy Board (ATB), che rappresenta gli organi settoriali finanziari della regione ASEAN, ha pubblicato la seconda versione della tassonomia per la finanza sostenibile. Quest’ultima versione amplia la prima pubblicata nel novembre 2021 con un quadro completo che comprende metodologie dettagliate per la valutazione delle attività economiche.

Con la pubblicazione della versione 2 della tassonomia ASEAN, l’ATB compie un passo ulteriore verso il rispetto degli impegni dell’Accordo di Parigi. Mentre la prima versione ha identificato il quadro generale della tassonomia ASEAN, la versione 2 è costituita da un quadro di base completo che comprende metodologie dettagliate per la valutazione delle attività economiche e criteri tecnici di selezione (TSC) per il settore energetico. I TSC per gli altri settori di interesse saranno pubblicati nelle versioni successive della tassonomia ASEAN.

La versione 2 si basa sul pensiero concettuale del quadro multilivello delineato nella versione 1. Il quadro multilivello è inteso come una sorta di “sistema” per la gestione del rischio. Il quadro a più livelli è volto a facilitare la transizione degli Stati membri dell’ASEAN riconoscendo la diversità nello sviluppo economico, nel settore finanziario e nella maturità delle infrastrutture.

Il board ha dichiarato che l’attenzione all’energia include un’enfasi sull’eliminazione graduale del carbone. “Considerando le circostanze specifiche dell’ASEAN, la tassonomia riconosce gli sforzi per il ritiro anticipato delle centrali elettriche a carbone”, si legge nel documento. “Prima a livello mondiale per una tassonomia regionale, l’ATB ha considerato a fondo come e dove l’eliminazione del carbone può svolgere un ruolo nella decarbonizzazione a sostegno degli obiettivi dell’Accordo di Parigi e, se affrontato correttamente, fornisce un potente strumento per la transizione”.

Il quadro di riferimento dell’ATB utilizza domande per classificare le attività come verdi, ambra e rosse, con il livello verde destinato alle attività allineate all’Accordo di Parigi. Gli obiettivi ambientali comprendono la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la protezione della biodiversità, la resilienza delle risorse e la transizione all’economia circolare.

Ma la seconda versione pone maggiore enfasi anche sui fattori sociali nella transizione, includendo i principi “non arrecare danni significativi” (DNHS, Do Not Significant Harm) e “misure correttive per la transizione”. In combinazione con altre caratteristiche, come l’espansione dei criteri “Do No Significant Harm”, il board stabilisce elementi comuni per consentire una transizione ordinata e giusta e promuovere l’adozione della finanza sostenibile da parte dei Paesi ASEAN.

Con la pubblicazione della versione 2, l’ATB mostra il suo impegno a fornire alle parti interessate un quadro comune basato su dati scientifici, che sia inclusivo e che tenga conto delle diverse fasi di sviluppo degli Stati membri dell’ASEAN. I Paesi membri sono Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam. Dopo la pubblicazione della Versione 2, il board avvierà consultazioni mirate con i principali stakeholder sulla metodologia di valutazione, sulle metriche e sui TSC per il settore energetico. A seguito di queste consultazioni, l’ATB intende finalizzare i criteri tecnici di selezione per il settore energetico all’inizio del 2024. Quelli degli altri settori saranno identificati entro il 2025.