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Neutralità climatica

Consiglio UE, ok su regolamento per certificazione attività cattura e stoccaggio carbonio

Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato un regolamento che istituisce il primo quadro di certificazione a livello europeo per gli assorbimenti permanenti di carbonio, la carboniocoltura e lo stoccaggio del carbonio nei prodotti. Si tratta di un sistema volontario mirato a incentivare attività di alta qualità per l’assorbimento di carbonio e la riduzione delle emissioni dal suolo, in linea con l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. La proposta è stata avanzata dalla Commissione UE nel novembre 2022. Dopo negoziati tra Consiglio e Parlamento europeo, l’accordo finale è stato raggiunto nel febbraio 2024.

Le attività coperte dal regolamento

Le attività coperte dal regolamento sono quindi quelle legate agli assorbimenti permanenti di carbonio, come la cattura e immagazzinamento di carbonio atmosferico o biogenico per secoli – per esempio attività di bioenergia con cattura e stoccaggio e la cattura diretta dall’atmosfera, quelle che garantiscono lo stoccaggio del carbonio nei prodotti, come l’immagazzinamento in materiali di lunga durata per almeno 35 anni – per esempio nel legno per costruzioni e la carboniocoltura, ovvero le pratiche che migliorano il sequestro del carbonio o riducono le emissioni dai suoli e foreste per almeno 5 anni – come il rimboschimento e il ripristino di torbiere.

Criteri per la certificazione delle attività di assorbimento, cattura e stoccaggio permanente di carbonio

Per ottenere la certificazione, le attività devono rispettare quattro requisiti. In primo luogo devono dimostrare un beneficio netto quantificato in termini di assorbimento di carbonio o di riduzione delle emissioni dal suolo. Devono poi essere addizionali, quindi andare oltre gli obblighi normativi e necessitare dell’effetto incentivante della certificazione per diventare finanziariamente sostenibili. Il terzo requisito riguarda il fatto che le attività devono mirare a garantire lo stoccaggio a lungo termine del carbonio riducendo al minimo il rischio di rilascio del carbonio. E infine non arrecare un danno significativo all’ambiente ed essere in grado di apportare benefici collaterali in relazione a uno o più obiettivi di sostenibilità.

Inoltre, le attività ammissibili alla certificazione dovranno essere verificate in modo indipendente da organismi di certificazione terzi.

Sistemi di certificazione e responsabilità

Per dimostrare la conformità al regolamento, gli operatori disporranno di sistemi di certificazione. Questi saranno soggetti a norme solide e trasparenti in materia di monitoraggio, verifica e comunicazione, allo scopo di promuovere la fiducia nel sistema e garantire l’integrità ambientale. Saranno inoltre istituiti meccanismi di responsabilità per gli operatori al fine di far fronte a qualsiasi rilascio nell’atmosfera del carbonio catturato.

Registro UE

Quattro anni dopo l’entrata in vigore del regolamento, la Commissione istituirà un registro elettronico a livello di UE per garantire la trasparenza e la piena tracciabilità delle cosiddette unità certificate, che saranno rilasciate per rispecchiare il beneficio netto in termini di carbonio generato dalle attività certificate di assorbimento del carbonio e di riduzione delle emissioni dal suolo.

Prossime tappe

Il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione, diventando direttamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’UE.