Indice
- 1 Il mercato dei green bond
- 2 L’engagement per spingere le aziende all’adozione di modelli sostenibili
- 3 Costruire una relazione forte già prima dell’emissione
- 4 Perseguire il dialogo ESG anche dopo l’investimento
- 5 Importante capire come vengono allocati i proventi
- 6 Nel 2021 colloqui con 87 emittenti di green bond
Il mercato dei green bond
Il mercato dei green bond ha fatto molta strada in un tempo relativamente breve. Il primo green bond, infatti, è stato emesso nel 2007 dalla Banca europea per gli investimenti (BEI). Un anno dopo è stata la volta della Banca mondiale e nel 2013 la società svedese Vasakronan ha emesso la prima obbligazione societaria verde al mondo.
La crescita del mercato è stata inizialmente lenta, ma ha cominciato a decollare con la firma dell’Accordo di Parigi del 2015 e l’adozione degli SDGs delle Nazioni Unite, quando governi e aziende hanno iniziato a mobilitarsi per affrontare il cambiamento climatico. Dal 2015, il mercato è cresciuto in media del 60% all’anno.
Emissione di green bond (miliardi di euro)
Così, dal 2021 i green bond interessano la maggiore fetta del mercato del reddito fisso europeo e globale, e si prevede che la rapida crescita continui.
L’Europa probabilmente continuerà a essere il motore della crescita dei green bond. Secondo NN IP, l’UE emetterà tra i 50 e i 75 miliardi di euro di green bond entro fine 2022 per finanziare la NextGenerationEU.
In questo contesto, NN Investment Partners ha una lunga esperienza nel fornire un impatto significativo e rendimenti consistenti con i suoi prodotti di green bond. La società ha lanciato il primo fondo nel 2016 partendo da 20 milioni di euro. Il comparto è cresciuto e ora il gruppo dispone di quattro fondi dedicati ai green bond e una serie di mandati specifici per i clienti, con un totale di 5 miliardi di asset in gestione.
L’engagement per spingere le aziende all’adozione di modelli sostenibili
Per NN Investment Partners l’investimento in green bond rappresenta un modo per avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla transizione verso un’economia a basse emissioni. Per questo si aspetta che le società e i governi presenti nei suoi portafogli a reddito fisso adottino strategie di crescita sostenibile. Per farlo, il gestore olandese utilizza la sua influenza in qualità di investitore responsabile, al fine di incoraggiare e guidare i clienti nell’affrontare questioni urgenti come la riduzione delle emissioni di gas serra e la costruzione di infrastrutture verdi per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Stimolando gli emittenti di green bond a migliorare la loro performance in base ai criteri ambientali, sociali e di governance (ESG), NN IP si assicura che il loro capitale venga impiegato per progetti coerenti con le proprie ambizioni ambientali. L’impegno contribuisce anche ad accrescere il valore degli investimenti, perché un comportamento sostenibile delle aziende e dei governi aumenta i rendimenti corretti per il rischio.
Sebbene esistano numerose linee guida per il mercato dei green bond, gli emittenti riferiscono sul loro impatto ambientale e sulla loro strategia solo su base volontaria. Questo e la natura auto-etichettata dei green bond fanno sì che il greenwashing sia un rischio significativo per gli investitori che vogliono dare un contributo positivo alla transizione verde ed evitare danni alla reputazione.
L’engagement è quindi uno strumento importante per ridurre questo rischio. Un contatto regolare con gli emittenti consente a NN IP di comprendere meglio sia l’emittente sia la singola emissione obbligazionaria e aiuta a garantire che gli investimenti soddisfino i rigorosi standard di sostenibilità ambientale della società di gestione.
Costruire una relazione forte già prima dell’emissione
Il team di NN IP che si occupa di green bond incontra quasi tutti gli emittenti che potrebbero essere oggetto di investimento. Il dialogo inizia prima dell’emissione di un’obbligazione e il team si concentra sulla costruzione di un rapporto reciprocamente vantaggioso con l’emittente. Questo permette a NN IP di conoscere il loro business e la loro strategia e di ottenere le informazioni necessarie per effettuare una valutazione a livello obbligazionario.
Sempre più spesso gli emittenti interpellano NN IP ancor prima di rivolgersi al mercato, quando stanno preparando il loro quadro di riferimento per i green bond. Questa tendenza è stata accelerata dalla normativa, soprattutto nell’area dell’euro e con l’introduzione della tassonomia dell’Unione Europea per le attività sostenibili.
L’impegno consente ad NN IP anche di consigliare gli emittenti attuali e potenziali sulle migliori pratiche di mercato per incrementare la loro sostenibilità e migliorare il reporting. Questa consulenza può andare dal miglioramento del processo di governance per la selezione dei progetti ammissibili alla definizione di soglie di criteri di selezione per ogni categoria di utilizzo dei proventi.
Perseguire il dialogo ESG anche dopo l’investimento
L’impegno di NN IP prosegue anche nella fase successiva all’investimento e può concentrarsi sulla risoluzione di controversie o sul perseguimento di dialoghi tematici. L’approccio della società di gestione olandese parte dagli standard internazionali di comportamento aziendale sviluppati dalle Nazioni Unite, dall’International Corporate Governance Network e dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
Il team di NN IP che si occupa di investimenti responsabili adotta un approccio top-down in tutte le strategie. Il suo impegno per risolvere le controversie si concentra sulle violazioni gravi e strutturali di valori basati sulle norme in materia di governance, diritti umani, diritti del lavoro, ambiente, corruzione e concussione. Nei dialoghi tematici, il team affronta questioni che hanno un impatto materiale sulla società e in cui gli sforzi di NN IP possono creare un cambiamento positivo.
Questi principi includono gli obiettivi e i rischi definiti dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dal Forum economico mondiale. Gli attuali temi di impegno legati all’ambiente di NN IP comprendono le utilities, il petrolio e il gas e la deforestazione, aree che sono anche oggetto di progetti finanziati con i green bond.
Inoltre, gli analisti e i gestori di portafoglio del team per i green bond portano avanti un dialogo bottom-up con gli emittenti sui temi ESG che hanno un impatto materiale sul valore di un’azienda.
Importante capire come vengono allocati i proventi
NN IP mantiene un dialogo bottom-up con la maggior parte degli emittenti verdi in cui investe. La società si impegna anche con gli emittenti non verdi presenti nel suo database per aiutarli a migliorare il loro quadro di riferimento per i green bond e a raggiungere rigorosi standard. Le società vengono interpellate in particolare quando il gestore ha domande sull’allocazione annuale e sul rapporto d’impatto di un emittente. Queste discussioni contribuiscono a garantire la trasparenza sulle modalità di allocazione dei proventi e a garantire che la qualità della rendicontazione sia all’altezza delle aspettative.
NN IP si sta impegnando più frequentemente con gli emittenti per quanto riguarda le informazioni di cui ha bisogno per valutare l’allineamento con la tassonomia dell’UE, dato che molti emittenti non sono ancora in grado di svolgere questo esercizio da soli. Questa è anche un’opportunità per aiutarli a prepararsi alla più severa regolamentazione degli investimenti sostenibili che dovranno affrontare nei prossimi anni.
Nel 2021 colloqui con 87 emittenti di green bond
Lo scorso anno NN IP ha tenuto stretti rapporti con 87 emittenti di green bond operanti in 10 settori in tutto il mondo. L’impegno ha riguardato l’intera gamma di emittenti: 8 emittenti sovrani, 21 emittenti governativi e 58 società. NN IP ha riscontrato che un numero crescente di emittenti sta migliorando il proprio quadro normativo sui green bond e si sta allineando alla tassonomia dell’UE per fornire maggiori informazioni agli investitori.
Sebbene la crescente presenza di emittenti extracomunitari stia portando a una maggiore diversificazione nel mercato, molti di essi devono ancora mettersi al passo con gli operatori europei per quanto riguarda i piani di transizione e di ammissibilità delle attività finanziate dai singoli bond. Di conseguenza, il numero di dialoghi di engagement che nel 2021 ha lasciato a NN IP un’impressione positiva è minore rispetto all’anno precedente. Questo cambiamento è in linea con l’aumento della quota di obbligazioni non verdi nel database della società, che ha raggiunto il 30% alla fine dello scorso anno.