Fondo VC ESG

Kathy Matsui ha lanciato il primo fondo di venture capital giapponese che investe in start up ESG

La star della finanza giapponese Kathy Matsui, ex vicepresidente di Goldman Sachs Japan, ha lanciato il primo fondo di Venture Capital nipponico, denominato MPower Partners, che ha l’obiettivo di aiutare le startup a migliorare i valori ambientali, sociali e di governance.

Partner dell’iniziativa sono altre donne, Yumiko Murakami, ex capo dell’ufficio di Tokyo dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, e Miwa Seki, ex gestore di portafoglio per le azioni giapponesi presso il gestore patrimoniale di New York Clay Finlay., mentre Eriko Suzuki, General Partner presso Fresco Capital, ricoprirà il ruolo di amministratore delegato del fondo.

Si tratta di una grossa novità nel panorama finanziaio del Sol Levante. Non solo per lo spiccato approccio ESG relativo agli investimenti, ma anche perché un team dirigenziale tutto al femminile di MPower è molto raro in Giappone, dove le donne sono nettamente sottorappresentate nelle alte sfere degli affari e della finanza. Proprio a questo riguardo Matsui era diventata celebre anche grazie alla pubblicazione nel 1999 del primo rapporto Womenomics, nel quale ha evidenziato la relazione tra la scarsa rappresentazione dell’universo femminile nel mondo della finanza in Giappone e la crescita del Pil.

Il fondo si concentrerà sull’investimento in startup giapponesi ed estere early stage ed early growth il cui business è legato all’assistenza sanitaria, al fintech e alla sostenibilità. Capital MPower Partners ha finora ricevuto investimenti da Dai-ichi Life Insurance Co., Sompo Holdings e Sumitomo Mitsui Trust Group, e mira ad attrarre capitali per 120 milioni di euro.

Kathy Matsui

Matsui, socio accomandatario del fondo, ha dichiarato che “gli investitori dovranno intraprendere un costante confronto con le società partecipate del fondo per rafforzarne le pratiche ambientali, sociali e di governance o ESG. Le aree a cui sarà data maggiore attenzione saranno la riduzione dell’impronta di carbonio, la creazione di un consiglio di amministrazione più diversificato e il contesto lavorativo dei dipendenti“.

L’industria del Venture Capital giapponese sta sperimentando una rapida crescita, ma è ancora sottodimensionata sia rispetto a quelle di Stati Uniti e in Cina. L’anno scorso, secondo Venture Enterprise Center Japan, una fondazione costituita per supportare le startup giapponesi, gli investimenti in Venture Capital giapponesi hanno totalizzato meno dell’1% di quelli degli Stati Uniti e del 5% della Cina.