La Fondazione Enpaia, l’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura, ha deciso di mettere sul mercato una quota decisiva del proprio portafoglio immobiliare tramite una dismissione in blocco (Beauty Contest).
L’operazione – che ha un valore di mercato complessivo di oltre 110 milioni di euro, 85 milioni di immobili ad uso residenziale (circa 250 appartamenti) e 25 milioni di unità ad uso direzionale – si colloca nel piano triennale di investimento approvato dal Cda di Enpaia. Con il ricavato, la Fondazione intende portare avanti investimenti immobiliari a più alto rendimento.
Le unità immobiliari in vendita rappresentano le rimanenze di precedenti dismissioni effettuate a favore degli inquilini, ubicate tutte a Roma e per la maggior parte in edifici diversi.
La procedura di dismissione in blocco, a parte la fase preliminare di invito da parte della Fondazione alla manifestazione di interesse dei potenziali acquirenti, prevede due fasi: una di ammissione alla procedura con un’offerta non vincolante da parte dei soggetti interessati che, dopo una prima selezione, verranno inseriti in una short list; l’altra prevede la presentazione di un’offerta vincolante per l’acquisto dell’intero portafoglio.
Per essere ammessi alla procedura è necessario possedere una personalità giuridica, italiana o estera, società di gestione del risparmio e gestori di fondi di investimento immobiliari inclusi, in forma singola o associata, anche mediante soggetti costituiti ad hoc o in forma di raggruppamenti temporanei di impresa con requisiti finanziari adeguati.
Con questa operazione, Enpaia, vuole chiudere il percorso di dismissione iniziato nel 2020, con l’obiettivo finale di reinvestire il ricavato in immobili di nuova generazione dotati di standard moderni di costruzione e di certificazioni ESG per avere migliori performance e rendimenti.