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Climate Change

La Net-Zero Asset Owner Alliance invita a limitare gli investimenti in Oil & Gas

La Net-Zero Asset Owner Alliance ha delineato nei giorni scorsi una nuova guida per i membri in merito al loro approccio al settore del petrolio e del gas, invitando i consumatori e i fornitori di petrolio e gas a fissare obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra Scope 1, 2 e 3. L’alleanza li invita anche ad allineare le loro attività operative ai percorsi stabiliti di 1,5°C. Nella guida sono comprese 20 aspettative che dovranno essere completate entro un anno, delineate per limitare gli investimenti dei membri dell’alleanza nel settore Oil & Gas.

Questa posizione sul settore petrolifero e del gas sottolinea il riconoscimento da parte dell’alleanza del fatto che un cambiamento climatico inarrestabile comporta rischi economici e di investimento significativi. I membri sono impegnati a mitigare questi rischi sistemici per conto dei loro clienti e beneficiari e, in quanto tali, secondo la Net-Zero Asset Owner Alliance dovrebbero considerare come le economie possano abbandonare la dipendenza da attività che contribuiscono al cambiamento climatico, compresa la combustione di petrolio e gas.

Il punto di vista dell’alleanza su questa essenziale transizione dalla dipendenza dal petrolio e dal gas è guidato dagli scenari di non superamento o di superamento dell’obiettivo di 1,5°C dell’IPCC, nonché dal modello climatico One Earth (OECM) e dalla tabella di marcia dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) Net Zero by 2050 (NZE 2050).

Nello specifico, la posizione dell’alleanza sul settore del petrolio e del gas è espressa sotto forma di aspettative per i produttori, i consumatori, i responsabili politici e gli investitori.

“Il mondo deve raggiungere un’economia a zero emissioni entro il 2050, con un aumento massimo di 1,5°C della temperatura. Questo è necessario per evitare gli effetti più estremi del cambiamento climatico. Il modo in cui l’energia viene fornita e consumata deve quindi cambiare radicalmente. Ciò comporta la necessità di eliminare gradualmente le fonti non rinnovabili come il petrolio e il gas in molti, se non la maggior parte, dei loro usi attuali. Questa sfida deve essere affrontata bilanciando, da un lato, l’offerta di petrolio e gas e, dall’altro, la domanda della società di energia affidabile e a prezzi accessibili. Gli investitori vogliono sostenere questa transizione e la Posizione dell’Alleanza sul settore del petrolio e del gas descrive come i nostri membri potranno farlo”, ha commentato Günther Thallinger, membro del consiglio di amministrazione di Allianz e presidente della Net-Zero Asset Owner Alliance.

Aspettative per gli investitori

Per quanto riguarda gli investimenti privati in nuove infrastrutture per il petrolio e il gas, l’alleanza sottolinea che gli investitori, compresi i membri, devono allinearsi a scenari credibili di 1,5°C net zero. Questo obiettivo non può essere raggiunto se ci sono nuovi investimenti in nuovi giacimenti di petrolio e gas.

Pertanto, è previsto che i membri dell’alleanza adottino politiche che si allineino a queste posizioni sugli investimenti infrastrutturali, o che mostrino come le politiche esistenti si allineino già. L’alleanza, infatti, riconosce che alcuni investitori con impegno net zero hanno già messo in atto politiche per interrompere il finanziamento di tutte le infrastrutture per il petrolio e il gas. Altri potrebbero scegliere di continuare a investire in nuove infrastrutture del settore in circostanze eccezionali, dove le alternative economiche e affidabili non sono ancora praticabili o dove i percorsi regionali e nazionali di 1,5°C emanati dai governi o da altre specificità regionali possono influenzare le decisioni di portafoglio. In tutti i casi, l’alleanza sconsiglia vivamente di investire in attività a lunga durata che rischiano di rimanere bloccate in una transizione allineata a 1,5°C.

Altre linee guida specifiche per gli investitori elencate nel documento si concentrano sulla gestione diretta dell’azione, allineando l’allocazione del portafoglio basata su dati scientifici e le decisioni di gestione con le ambizioni climatiche individuali, e su opzioni indirette come il sostegno alle iniziative politiche e normative che affrontano il cambiamento climatico. Per i proprietari di asset in particolare, l’alleanza sottolinea la necessità di impegnarsi con la comunità dei gestori di asset in modo che l’azione per il clima sia riconosciuta come un sostegno ai migliori interessi dei clienti dei gestori.

Aspettative per le compagnie petrolifere e del gas

Secondo la posizione dell’alleanza, i produttori di petrolio e gas e le aziende dei settori ad uso intensivo di combustibili fossili devono fissare obiettivi di emissione basati su dati scientifici, assoluti e basati sull’intensità, che coprano le emissioni degli Scope 1, 2 e 3. Gli obiettivi, inoltre, devono essere allineati a 1,5°C, stabiliti dalle tabelle di marcia dell’IPCC, dell’OECM o dell’IEA NZE 2050.

Aspettative per i responsabili politici e per le autorità di regolamentazione

Per i responsabili politici, l’alleanza si concentra su interventi sistemici che possono facilitare la riduzione della domanda di petrolio e gas e aumentare l’offerta di energia alternativa attraverso azioni a livello economico, come l’attuazione di meccanismi di tariffazione del carbonio ben concepiti e giusti e il finanziamento di tecnologie innovative. Queste azioni, sottolinea l’alleanza, possono contribuire a incentivare la decarbonizzazione, a sbloccare l’innovazione tanto necessaria e a sfruttare efficacemente il potere dei mercati dei capitali, fissando il prezzo delle esternalità nel sistema e facilitando la transizione verso l’energia net zero.