iShares e S&P Dow Jones indices hanno annunciato un nuovo accordo per creare delle opzioni innovative sugli investimenti sostenibili basate sugli indici americani azionari S&P.
iShares sarà il licenziatario esclusivo degli indici per utilizzarli per i propri fondi ETF negli Usa, una volta ottenuto il via libera dalle autorità.
Questo accordo unisce due brand globali degli indici e dell’asset management per incrementare le opportunità di investimenti ESG.
Questi indici ESG sono costruiti per scartare le società che al momento sono inadempienti con United Nations Global Compact, con le società estrattrici di carburanti fossili e altre che operano in settori controversi e al contempo cercano di mantenere un profilo di rischio/ritorno simile al benchmark S&P.
Nel 2020 iShares ha esteso la propria gamma a 105 ETF e fondi indicizzati sostenibili, con 16 nuovi lanciati quest’anno e l’obiettivo è arrivare a 150 fondi disponibili globalmente per i clienti.
Lo scorso anno, anche grazie alla scesa in campo di BlackRock che ha dichiarato di volere collaborare con i creatori di indici per creare delle versioni ESG dei principali benchmark, ha rappresentato il punto di svolta pe il settore ESG negli Usa. La raccolta in questo tipo di fondi è infatti triplicata a 55 miliardi di dollari portando gli asset dei fondi comuni e gli ETF che replicano indici sostenibili e gli a 220 miliardi di dollari.
Nei prossimi 10 anni iShares prevede che il totale di fondi e ETF indicizzati su benchmark ETF cresca di un trilione di dollari raggiungendo gli 1,2 trilioni.