Parità di genere Global Gender Gap Report | ESG News

Certificazioni ESG

Sit ottiene la certificazione sulla parità di genere

Sit, multinazionale quotata al segmento Euronext Milan di Borsa Italiana che crea soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e per la misurazione dei consumi ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere, ai sensi della UNI/PdR 125:2022, rilasciata dall’ente certificatore Kiwa e supportata da Variazioni, azienda di consulenza specializzata in progetti di innovazione e change management. Tale certificazione, che ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale, ha visto Sit risultare virtuosa in tutte le sei aree che la certificazione indaga quindi cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere e tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

La certificazione di pari opportunità, coerente con il pillar aziendale Made with Care dedicato alla responsabilità sociale ed inserito nel piano di sostenibilità dell’azienda, giunge dopo altre due tappe nel percorso ESG di Sit ossia la nuova politica “potenziata” sulla genitorialità, in vigore dal primo marzo 2023, e la policy Diversity&Inclusion di aprile 2023.

“Per fare la differenza nel nostro settore, dobbiamo iniziare da noi stessi”, ha dichiarato Roberta Fagotto, Chief Human Capital Officer di Sit, “Inclusione, sostegno alla diversità e parità di genere devono essere valori dai quali partire per creare un ambiente di lavoro equilibrato, basato sulla meritocrazia e nel quale la cultura aziendale possa essere un elemento strategico capace di generare valore”

Nel 2022 il 33% delle posizioni manageriali aperte di Sit è stato ricoperto da donne e le donne hanno rappresentato la popolazione che ha coperto il 62,5% delle promozioni interne. In relazione alle politiche di compensation, il calcolo puntuale, nel corso del 2023, del gender-pay gap permetterà a SIT la gestione puntuale delle formule di equità a garanzia della non discriminazione. L’obiettivo è quello di realizzare politiche salariali oggettive e bilanciate sulle responsabilità e le competenze dei ruoli rafforzando le logiche di Talento e di parità di genere.