Pirelli risultati decarbonizzazione | ESG news

Risultati ESG

Pirelli, utile +35,5%, migliorano le performance ESG

Pirelli archivia i conti del 2022 con un utile netto di 435,9 milioni di euro, in crescita del 35,5% rispetto al 2021, e ricavi in aumento del 24,1% a 6,6 miliardi di euro. L’esercizio, inoltre, ha visto un miglioramento delle performance di sostenibilità, con le emissioni assolute di CO2 di gruppo – Scope 1 e 2 – che registrano un calo del 14% rispetto al 2021 e del 41% rispetto al 2015. Sul fronte sociale sono stati attivati numerosi programmi di inclusione e valorizzazione delle diversità e talenti, mentre per l’aspetto “environmental” è stato aumentato del 12% (dal 62% al 74%) il totale di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili utilizzata a livello globale.

In conformità con la politica dei dividendi del piano industriale al 2025 verrà proposta all’assemblea degli azionisti, posticipata al 29 giugno, la distribuzione di un dividendo di 0,218 euro per azione (0,161 euro per azione nel 2021) per un totale complessivo di 218 milioni di euro. 

Il CdA ha inoltre approvato i risultati della capogruppo Pirelli & C. che nel 2022 ha registrato un utile netto di 252,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 216,6 milioni di euro dell’esercizio 2021.

I risultati ESG di Pirelli

Nel 2022 Pirelli si è ulteriormente focalizzata sull’ingaggio e la valorizzazione delle proprie persone, realizzando nuove azioni legate alla employee experience e consolidando programmi riguardanti la flessibilità e il wellbeing dei dipendenti. Nuove iniziative sono state attivate per migliorare l’attrazione e la ritenzione dei talenti, oltre che per favorire lo sviluppo di una cultura sempre più basata su inclusione e valorizzazione delle diversità. L’attenzione e la tutela dei dipendenti hanno portato a un calo dell’indice di frequenza degli infortuni, sceso del 4,5% rispetto al 2021 (da 0,21 a 0,20).

Sul fronte del prodotto, sale al 50% del totale la percentuale dei nuovi IP Code (I‘identificazione del Codice Prodotto) immessi sul mercato in linea con le più alte classi (A o B) del labelling europeo in termini di resistenza al rotolamento – che fanno fronte quindi all’aspetto ambientale di impatto indiretto sulle emissioni di CO2 dei veicoli – in linea con il target Pirelli del 70% al 2025. Nel contempo si conferma pari al 93% del totale, la percentuale di nuovi IP Code prodotti a livello globale con valori in linea con le classi A/B di labelling europeo per tenuta sul bagnato – che fanno fronte all’ aspetto di impatto diretto sulla sicurezza – inclusa la tenuta sul ghiaccio (pittogramma ICE). Anche di riflesso a tale andamento, sono cresciuti i ricavi da pneumatici Eco & Safety Performance che hanno raggiunto il 67% sul totale delle vendite di pneumatici car rispetto al 63% nel 2021. La resistenza al rotolamento media dei pneumatici Pirelli nel mondo diminuisce di oltre il 3% rispetto al 2021 e del 13,6% rispetto al 2015. Circa l’usura del pneumatico, o Tyre Wear, le nuove linee di prodotto lanciate nel 2021-22 (Cinturato e Scorpion) presentano un miglioramento del tasso di usura sino al 30% rispetto alla precedente generazione. 

Prosegue poi l’impegno di Ricerca & Sviluppo su materiali innovativi, rinnovabili e riciclati, che ha tra l’altro permesso un’accelerazione nell’utilizzo della silice da lolla di riso, materiale bio-circolare che ha raggiunto il 5% del totale della silice utilizzata nel 2022 (rispetto all’1% nel 2021 e all’attesa del 10% nel 2023).

Continuano, inoltre, le azioni per la tutela della sostenibilità della gomma naturale, che già nel corso del 2021 aveva visto Pirelli produrre i primi pneumatici al mondo con gomma naturale e rayon certificati Forest Stewardship Council (FSC). In aggiunta all’ impegno per la tracciabilità della gomma naturale, è proseguita l’implementazione del progetto pluriennale in partnership con BMW Group e l’ONG BirdLife International nell’area di Hutan Harapan (Isola di Sumatra – Indonesia), con l’obiettivo di conservazione di 2.700 ettari di foresta pluviale e della sua biodiversità e di migliorare le condizioni di vita della popolazione locale dedita alla produzione di gomma naturale.

In linea poi con l’obiettivo di carbon neutrality nel 2030, nel 2022 è proseguito il piano di decarbonizzazione della catena del valore del gruppo: in termini di emissioni assolute di CO2 nel 2022 Pirelli ha ottenuto da SBTi un upgrade del proprio Science Based Target in linea con 1,5°C e ha formalizzato il proprio impegno al Net Zero di SBTi. In particolare, per quanto riguarda l’uso di energia elettrica rinnovabile, il 100% dell’energia elettrica acquistata in Nord America nel 2022 è certificata da fonte rinnovabile, che si aggiunge al 100% di elettricità rinnovabile certificata acquistata dall’Europa sin dal 2021. A livello globale, quindi, è da fonte rinnovabile il 74% del totale di energia elettrica utilizzata (rispetto 62% del 2021), con emissioni assolute di CO2 di gruppo in calo del 14% rispetto al 2021 e del 41% rispetto al 2015 (anno base del Science Based Target per i siti del gruppo – Scopi 1 e 2). Le emissioni assolute della catena di fornitura diminuiscono del 3,1% rispetto al 2021 e dell’8,9% rispetto al 2018 (anno base del Science Based Target per la catena di fornitura – Scopo 3).

Infine, in ambito finanza sostenibile, Pirelli a maggio ha pubblicato il Sustainability Linked financing framework e ha collocato il primo benchmark sustainability-linked bond nel settore tyre globale a gennaio 2023.

Riconoscimenti ESG di Pirelli

La performance sostenibile di Pirelli anche nel 2022 ha ottenuto valutazioni da parte dei principali indici di finanza sostenibile. A seguito della revisione annuale degli indici Dow Jones Sustainability da parte di S&P Global, la società ha registrato il top score di “settore auto components” a livello globale, seguito dal massimo riconoscimento “Top 1%” del Sustainability Yearbook 2023. Il gruppo è stato inoltre riconfermato “Leader nella lotta ai cambiamenti climatici” posizionandosi nella CDP Climate A list, oltre ad aver ottenuto il top rating di settore in FTSE4GOOD e il riconoscimento ESG Top Rated da Sustainalytics.