Multiversity, attivo in italia nel mercato dell’e-learning, si posiziona all’88o posto, su oltre 15.700 aziende valutate a livello globale da Morningstar Sustainalytics, società attiva nella ricerca, analisi e valutazione ESG e di Corporate Governance, ottenendo un ESG Risk Rating di 7,8, un alto punteggio considerando una scala da 1 a 100, dove 100 indica il massimo rischio.
Il processo di valutazione ESG rientra in una più ampia strategia di Multiversity, avviata nel 2022, che prevede il monitoraggio e l’accelerazione della transizione energetica del Gruppo e ha tra i principali obiettivi quello di colmare il gap formativo della popolazione in Italia con il proprio modello educativo digitale, accessibile e inclusivo.
“L’istruzione non può essere lasciata fuori da questo processo, che offre alle università una straordinaria opportunità di essere uno spazio di inclusione ed ascensore sociale per tutta la comunità. Gli atenei digitali costituiscono la spina dorsale del sistema avanzato della conoscenza e rappresentano la soluzione al ritardo strutturale del nostro Paese nel campo della formazione”, ha affermato Luciano Violante, presidente di Multiversity.
Il forte impegno del gruppo in materia di sostenibilità è confermato anche nell’ambito della ricerca. Dei 31 progetti PRIN, Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, vinti quest’anno dagli Atenei Digitali Mercatorum, Pegaso e San Raffaele Roma, ben 23 riguardano tematiche ESG.
“Il nostro modello di formazione permette di cogliere tante opportunità in ambito ESG e il rating eccellente ottenuto, insieme agli investimenti per l’innovazione nella ricerca, testimoniano l’impegno costante e tangibile di Multiversity nel campo della sostenibilità e della qualità”, ha aggiunto Fabio Vaccarono, Ceo del gruppo, “crediamo che la formazione non debba solo preparare gli studenti per il proprio futuro professionale, ma anche sensibilizzarli sulla salvaguardia del nostro pianeta e sulla promozione e tutela di comunità più inclusive”.
“La sostenibilità oggi rappresenta non solo un prerequisito essenziale per la definizione dello sviluppo di ogni business e di creazione di valore, ma anche una responsabilità civica delle imprese che va oltre i confini dei clienti, coinvolgendo l’intera comunità nella definizione delle proprie strategie”, ha concluso Giovanni Marino, Chief Financial Officer del gruppo.