Mediobanca archivia l’anno con risultati record. Il gruppo bancario registra un incremento dei ricavi dell’8% raggiungendo i 2,85 miliardi di euro e un utile netto pari a 907 milioni di euro in aumento del 12%. Il ROTE adjusted Si attesta al 10%, un punto percentuale in più rispetto all’anno scorso.
Tutte le divisioni, grazie al solido posizionamento di mercato, vedono un significativo progresso pur nell’attuale contesto di incertezza macro. Il gruppo è in traiettoria per raggiungere i target di piano 2019-2023 sia finanziari che ESG. In particolare, in ambito sostenibilità nell’ultimo anno Mediobanca ha intensificato investimenti e iniziative.
Profilo ed impegno ESG
Il profilo ESG di Mediobanca è in costante progresso. L’impegno è volto a migliorare la trasparenza, incoraggiare gli investimenti sostenibili e allo stesso tempo rispettare gli obiettivi regolamentari per la gestione dei rischi derivanti da cambiamento climatico, consumo di risorse, degrado ambientale e disuguaglianze sociali.
Sul fronte ambientale, Il gruppo ha rafforzato il proprio impegno per contrastare il cambiamento climatico tramite l’adesione alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA) e la sottoscrizione delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) con la conseguente redazione del primo TCFD Report, che conterrà una prima quantificazione delle emissioni Scope 3 del portafoglio, nonché i primi target intermedi ai fini del raggiungimento delle zero emissioni nel 2050.
È in crescita, inoltre, l’offerta di prodotti e servizi che rispettino criteri ESG. In particolare, al 30 giugno 2022, l’attività creditizia consuntiva circa 3,1 miliardi di stock ESG di cui l’84% afferente al CIB, il 11% al WM ed il 5% al Consumer Finance; il DCM si accredita tra i principali operatori nell’ambito ESG grazie a 21 operazioni portate a termine nei dodici mesi per un totale emesso di 16,2 miliardi; la quota dei fondi ESG (ossia i fondi qualificati ex SFDR Articles 8 e 9) nel portafoglio della clientela Premier è salita al 61%.
Oltre a soluzioni che favoriscono una transizione verso un’economia più sostenibile, Mediobanca conferma il proprio impegno anche sul fronte sociale, con l’avvio di alcuni progetti tra cui una donazione straordinaria di 1,5 milioni di euro all’Opera San Francesco per i Poveri per la realizzazione di un centro diurno all’interno di un nuovo polo di aiuto destinato ai più bisognosi nella periferia di Milano; il lancio del progetto toDEI finalizzato a promuovere Diversità, Equità e Inclusione, tematiche fondamentali anche per sviluppare una maggiore competitività e la capacità di attrarre talenti.
In ambito governance il Consiglio di Amministrazione ha nominato Angela Gamba (Consigliere Indipendente della lista di minoranza Assogestioni) Lead Independent Director.
Relativamente ai target ESG qualitativi e quantitativi contenuti nel Piano Strategico 2019-2023, il gruppo evidenzia uno stato di avanzamento coerente con l’orizzonte temporale del piano, con taluni target già raggiunti o rivisti al rialzo, per esempio le ore di formazione, la quota di prodotti ESG nel WM, la diversity, i crediti green, e tre obiettivi in ritardo, ossia la quota di auto ibride nella flotta aziendale, che risente dei ritardi nella consegna dei veicoli, la riduzione delle emissioni dirette, e gli investimenti in PMI.
A fine settembre saranno pubblicati il primo TCFD Report e la quinta Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario di gruppo che integra le informazioni utili per l’allineamento alla Tassonomia UE, e un’autovalutazione preliminare rispetto ai Principles for Responsible Banking.
Indici e rating ESG
Durante l’anno Mediobanca ha ottenuto miglioramenti nella quasi totalità dei rating e indici ESG e le valutazioni delle performance di sostenibilità hanno ottenuto nella maggior parte dei casi punteggi medi.
Inoltre, Quest’anno il gruppo è stato incluso per la prima volta sia nell’indice S&P Europe 350 ESG di S&P Global che nel MIB ESG di Borsa Italiana.