rendicontazione sostenibile efrag commissione standard | ESG News

Rendicontazione ESG

L’EFRAG rilascia seconda serie di spiegazioni tecniche sugli ESRS

A poche settimane dalla pubblicazione delle prime risposte dell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) su questioni tecniche relative agli ESRS (European Sustainability Reporting Standards), arriva ora la seconda serie di spiegazioni per rispondere alle domande tecniche delle parti interessate sugli standard europei di informativa sulla sostenibilità. Nel quarto trimestre 2023, infatti, l’EFRAG aveva lanciato la sua piattaforma ESRS di domande e risposte.

Queste risposte, che possono assumere la forma di linee guida o, come in questo caso, di spiegazioni, rientrano nel ruolo dell’EFRAG come consulente tecnico della Commissione europea e dovrebbero fornire un supporto pratico e tempestivo ai preparatori e ad altri soggetti nell’attuazione degli ESRS. Le 12 Spiegazioni pubblicate ora sono raggruppate in capitoli in base alla loro natura (trasversale, ambientale, sociale e di governance).

Nella nota di annuncio della pubblicazione delle spiegazioni, l’EFRAG ha anche sottolineato che continuerà a pubblicare spiegazioni seguendo il giusto processo, compreso il coinvolgimento sia del Sustainability Reporting Board dell’EFRAG che del gruppo di esperti tecnici nelle discussioni pubbliche.

Gli argomenti delle domande poste dagli utenti della piattaforma di domande e risposte sugli ESRS sono vari. Al centro della prima domanda, ad esempio, è la questione se un impatto debba essere considerato materiale, cioè rilevante, solo quando positivo, mentre la seconda si riferisce ai requisiti dell’obbligo di informativa previsti dall’ESRS 2.

La terza domanda, invece, verte sulla richiesta di chiarimento in merito ad espressioni come “organi amministrativi, di gestione e di vigilanza”. Nella quarta domanda, invece, viene chiesto all’EFRAG se anche le imprese che diventano “grandi” per la prima volta possano beneficiare dei requisiti di “phase-in”, cioè di una fase di transizione prima di dover rispondere a tutti gli obblighi degli standard.

Gli obiettivi legati al clima sono il focus della quinta domanda, in particolare le questioni relative alla riduzione di emissioni di gas serra. Al centro della sesta è il concetto di ripartizione dei dipendenti a tempo determinato, indeterminato e con orario garantito proposto dagli standard, mentre nella settima l’EFRAG ha risposto a dubbi sulla struttura della dichiarazione di sostenibilità, in particolare rispetto a politiche, obiettivi e piani d’azione da mettere in atto.

Protagonista della domanda 8 è invece una questione estremamente attuale come il divario retributivo di genere, mentre la 9 si concentra sulle risorse che le imprese dovrebbero impiegare per gestire gli impatti materiali che vanno resi noti secondo gli ESRS.

Infine, le ultime tre domande vertono su temi quali il concetto di percentuale globale del dialogo sociale, informazioni economiche presenti nel bilancio e il consolidamento prudenziale.

È possibile approfondire le spiegazioni dell’EFRAG a questo link.