Arrivano le prima risposte dell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) su questioni tecniche relative agli ESRS (Europea Sustainability Reporting Standards). Nel quarto trimestre del 2023, infatti, l’EFRAG aveva lanciato la sua piattaforma ESRS di domande e risposte, al fine di supportare i redattori e le altre parti interessate nell’attuazione degli standard europei di informativa sulla sostenibilità (ESRS) emanati come atto delegato.
Le risposte possono assumere la forma di linee guida per l’implementazione, che sono esposte al feedback pubblico prima di essere finalizzate, o di spiegazioni, che non sono sottoposte al feedback pubblico. Le linee guida e le spiegazioni per l’implementazione non sono di natura autorevole e non vengono emanate come atti delegati.
In qualità di consulente tecnico della Commissione UE, la scorsa settimana l’EFRAG ha pubblicato un primo gruppo di 12 spiegazioni, che riguardano casi in cui il contenuto dell’ESRS fornisce già una risposta adeguata. In questi casi, la spiegazione pubblicata dall’EFRAG mostra dove viene fornito il contenuto all’interno dello standard e come regolarsi di conseguenza. Delle 258 domande ricevute al 31 gennaio 2024, 127 dovrebbero sfociare in una spiegazione (106) o in una guida all’implementazione (21) e 17 sono ancora in fase di analisi preliminare. Le restanti domande vengono considerate dall’EFRAG non di natura tecnica (30) o già affrontate in altre domande o in orientamenti esistenti (45) o non conclusive/fuori campo di applicazione (39). La maggior parte delle spiegazioni sono già in fase di elaborazione. Inoltre, l’EFRAG ha fatto sapere che la prima serie di spiegazioni pubblicata sarà presto seguita da ulteriori pubblicazioni.
Le Spiegazioni diffuse dall’EFRAG sono raggruppate in capitoli in base alla loro natura (trasversale, ambientale, sociale, governance). Il gruppo consultivo europeo prevede di pubblicare su base trimestrale la raccolta di tutte le spiegazioni rilasciate a partire dalla fine del trimestre, suddivise per tipologia, per facilitare l’accessibilità. Nel dettaglio, al 31 gennaio le domande pervenute riguardavano standard trasversali (38%), standard in materia ambientale (22%), temi di sostenibilità sociale (20%), governance (5%) e altri temi (15%). Oltre il 40% delle domande vengono inviate da redattori o associazioni di settore, seguiti da utenti di informazioni sulla sostenibilità (15,4%) e fornitori di garanzie (quasi l’8%).
“Con la pubblicazione della prima serie di spiegazioni, l’EFRAG sta facendo progressi nella fornitura di materiale pratico e tempestivo a sostegno dell’attuazione dell’ESRS, che continua a essere una priorità per l’SRB dell’EFRAG”, ha dichiarato Patrick de Cambourg, presidente dell’SRB dell’EFRAG.
