Risultati positivi nel primo trimestre 2022 per Italgas con ricavi pari a 354 milioni di euro, un incremento del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e un utile netto adjusted pari a 88,9 milioni, anch’esso maggiore del 9,5% rispetto al primo trimestre 2021. Per quanto riguarda l’obiettivo dichiarato di riduzione degli impatti ambientali, il gruppo nel periodo osservato ha rilevato una riduzione del 7,2% dei consumi netti di energia totale e prosegue nell’analisi e monitoraggio delle emissioni fuggitive.
Nei primi tre mesi del 2022 sono stati realizzati 179,5 milioni di euro di investimenti, meno rispetto ai 206,7 milioni di euro nel primo trimestre 2021, dedicati prioritariamente alla trasformazione digitale di asset e processi, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti al fine di abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili, in particolare di biometano nell’immediato e di idrogeno verde e metano sintetico nel medio periodo.
Consumi energetici
La fonte energetica maggiormente utilizzata nelle attività del gruppo è il gas naturale, sia negli usi civili e industriali, sia per l’autotrazione. Il primo trimestre 2022 è stato caratterizzato da una riduzione del 7,2 % dei consumi netti di energia totale, pari a 16,2 TJ. Il monitoraggio dei consumi energetici ha l’obiettivo di ridurre nel tempo il proprio impatto ambientale.
Per quel che riguarda i consumi di energia da combustibile, è stato registrato un consumo a uso industriale in diminuzione del 7,4% per i primi tre mesi del 2022 (da 146,0 TJ a 135,2 TJ), nonostante la crescita dell’8,3% dei volumi di gas vettoriato. Tale risultato è stato raggiunto grazie a interventi di efficientamento, quali l’installazione di ulteriori sistemi di ottimizzazione presso gli Impianti di Prelievo Riduzione e Misura (IPRM) dotati di preriscaldo e una regolazione ottimizzata degli impianti.
Relativamente ai consumi di energia da combustibile per uso civile, per i primi tre mesi del 2022, è stata rilevata una diminuzione del 8,8% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (da 19,3 TJ a 17,6 TJ), contestualmente a una diminuzione del 2,2% dei consumi di energia elettrica (da 9,1 TJ a 8,9 TJ). Tali riduzioni sono correlate al processo di ottimizzazione e rinnovamento del patrimonio immobiliare, oltre che alla gestione dello stesso sulla base del monitoraggio continuo dei principali parametri delle sedi e dei loro consumi (anche tramite la digitalizzazione dei processi di monitoraggio e regolazione).
I consumi industriali di energia elettrica del gruppo sono anch’essi diminuiti del 6,9% (da 14,5 TJ a 13,5 TJ), riduzione ascrivibile principalmente ad Italgas Acqua.
Infine, i consumi di energia da combustibile per autotrazione hanno registrato una diminuzione di 2,5 TJ , ossia il 7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021., leggermente superiore alla riduzione del 6% delle percorrenze chilometriche della flotta auto del gruppo.
Emissioni di gas a effetto serra
Il gruppo ha registrato un incremento dell’8,6% delle emissioni totali nel primo trimestre 2022 rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso che, secondo quanto dichiarato da Italgas, è principalmente legato all’aumento delle emissioni fuggitive (+22,9%). Tale aumento, ha dichiarato la società, è imputabile ad un approccio di ricerca delle emissioni che ha dato priorità, nel primo trimestre, all’analisi delle aree caratterizzate da maggiori dispersioni attese. Questo incremento è stato parzialmente compensato da una maggiore efficienza operativa con minori tempi di localizzazione ed eliminazione delle dispersioni stesse. Il rispetto del piano di investigazione 2022 ha comportato, inoltre, anche un incremento della rete ispezionata con tecnologia CRDS, passando da 13.861 chilometri nei primi tre mesi del 2021 ai 20.745 chilometri nello stesso periodo del 2022.
Nel primo trimestre 2022 si è registrata una riduzione del 17,9% delle emissioni per chilometro sottoposto ad ispezione, il cui valore è passato da 54,60 Smc/km dei primi tre mesi del 2021 a 44,80 Smc/km nello stesso periodo del 2022. Più in generale, le emissioni fuggitive sono pari allo 0,024% del totale del gas vettoriato, un aumento del 13% rispetto ai primi tre mesi del 2021.
Infine, le emissioni da consumi di energia elettrica appaiono in questo trimestre contenute, a seguito della riduzione dei consumi e dall’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate per la quasi totalità dei volumi.