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Finanza Sostenibile

Credem, domanda alle stelle per la nuova obbligazione Social Senior Preferred da 500 mln

Il nuovo Social Senior Preferred da 500 milioni di euro emesso da Credem ha avuto un forte riscontro dagli investitori con una domanda di quasi 1 miliardo (circa 2 volte l’offerta); l’obbligazione avrà una durata di 6,5 anni, e la possibilità di rimborso anticipato dopo 5,5 anni, con un tasso effettivo del 4,914%.
Il gruppo bancario, con questa obbligazione di taglio social, conferma la sua strategia volta a coniugare sostenibilità e crescita per favorire lo sviluppo del paese. Tutte le obbligazioni emesse da Credem nel 2023 sono state fino ad ora di taglio ESG portando il totale delle transazioni green e social in essere a circa 2 miliardi di euro.
Il bond viene emesso sotto il Programma EMTN approvato in data 10 marzo 2023.

Il gran numero di investitori ha permesso un restringimento di 25 punti base rispetto alle indicazioni iniziali di spread (si è partiti da una IPT di MS+185 bps per poi chiudere a MS+160 bps). È previsto il pagamento di una cedola annuale del 4,875%.
L’emissione è avvenuta nell’ambito del Green, Social & Sustainability Bonds Framework, aggiornato a maggio 2023. I proventi dell’emissione saranno destinati al supporto di attività social, come il finanziamento e/o rifinanziamento di attivi legati alle piccole e medie imprese operanti in regioni economicamente svantaggiate, dell’imprenditoria femminile e di attività legate al sistema sanitario.

Il Social bond, con rating atteso Baa3 da parte di Moody’s e BBB di Fitch, avrà una durata di 6,5 anni, e possibilità di rimborso anticipato dopo 5,5 anni, al fine di massimizzare l’efficienza dal punto di vista regolamentare.
L’emissione obbligazionaria di Credem è stata collocata da un sindacato di banche composto da BNP Paribas (Arranger del Programma EMTN), BofA Securities, Crédit Agricole CIB (ESG Structuring Advisor), Deutsche Bank e Santander.

Il 46% dell’emissione è stata collocata ad investitori istituzionali e professionali italiani, mentre il restante 54% è stato collocato ad investitori stranieri, principalmente Regno Unito/Irlanda 19%, Francia 17% e Germania/Austria/Svizzera 15%.
In termini di tipologia di investitori, hanno partecipato alla sottoscrizione dell’emissione principalmente società di gestione fondi 59%, banche e banche private 32% e fondi pensione e assicurazioni 8%. Anche gli investitori ESG hanno dimostrato un grande interesse tanto che hanno rappresentato oltre la metà del book finale.

Congiuntamente, Credem ha lanciato un’offerta per il riacquisto parziale, fino ad un ammontare massimo di 200 milioni di euro a valere sul prestito obbligazionario Senior Non Preferred emesso nel 2019 (ISIN XS2068978050), a testimonianza del solido profilo di liquidità del gruppo.