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Cherry Bank pubblica il primo bilancio di sostenibilità

Ricerca di uno sviluppo inclusivo, creazione di valore condiviso e attenzione alle tematiche sociali e ambientali. Sono queste le motivazioni e gli obiettivi alla base della redazione del primo bilancio di sostenibilità, riferito all’esercizio 2022, di Cherry Bank.

“Si tratta di un altro importante passo in avanti nel percorso di responsabilità ambientale e sociale che abbiamo intrapreso come “Human Bank” che crea valore per famiglie, imprese ed imprenditori” ha dichiarato Raffaella Tessari, CFO di Cherry Bank, “Un atto non obbligatorio, ma per noi doveroso per dimostrare alle nostre risorse ed a tutti i nostri stakeholder l’impegno a 360 gradi della nostra banca nell’ambito della tutela delle persone, dei clienti e dell’ambiente che ci circonda”.

Il primo bilancio di sostenibilità è stato redatto utilizzando gli standard internazionali di rendicontazione del GRI (Global Reporting Initiative) attraverso un’analisi di materialità nella quale sono stati coinvolti 210 stakeholder interni ed esterni. L’analisi effettuata ha portato all’identificazione di 13 temi materiali per Cherry Bank, raggruppati in tre pilastri ossia “Cherries”, “Cherry Core” e “Cherry Planet”, dichiarati anche nel piano di sostenibilità di Cherry Bank annunciato a febbraio 2023.

Nel dettaglio, nel suo primo report non finanziario, la Banca ha fornito informazioni sul governo dell’organizzazione, sulle persone (le “Cherries”) e sull’ambiente di lavoro, sui rapporti con i clienti, sull’attenzione all’ambiente e alla comunità locale in modo da favorire una corretta promozione e diffusione delle best practices negli ambiti della sostenibilità e delle strategie di sviluppo ESG.

I risultati “Social” di Cherry Bank

Tra le prerogative ESG 2022 di Cherry Bank sono soprattutto emerse la formazione e la valorizzazione delle Cherries, con un’attenzione ai temi legati alla diversità e all’inclusione, in modo tale da progettare e costruire la crescita della banca sul benessere e sulla soddisfazione dei propri collaboratori, instaurando una relazione positiva con i clienti e con il contesto di mercato in cui l’azienda opera.

In particolare, nel 2022 sono state effettuate 96 assunzioni e le risorse totali ammontano quindi ora a 231 persone (+51% rispetto al 2021), di cui il 98% a tempo indeterminato e con una età media di 39 anni. Il 47% delle Cherries è donna e rispetto alle nuove assunzioni il tasso di risorse femminili è del 56%.

In media, ad ogni risorsa interna sono state dedicate 24 ore di formazione (per un totale di 5.357 ore) garantendo al 100% di loro accesso allo smart working.

Durante l’anno la banca ha lanciato la rubrica “cHERry”, nella quale le Cherries raccontano il loro approccio e la loro visione rispetto alle sfide quotidiane inerenti alla riduzione delle disuguaglianze e alla parità di genere, e aderito alla “Carta delle donne”, promossa da ABI, che si pone l’obiettivo di valorizzare la parità di trattamento e di opportunità tra i generi nel settore bancario e all’interno delle organizzazioni aziendali.

La salvaguardia dell’ambiente

Nel corso del 2022 Cherry Bank si è impegnata a promuovere l’integrazione nel proprio business di prodotti e soluzioni volti a tutelare l’ambiente, a generare valore sociale e a favorire una gestione sostenibile della banca stessa. La banca si è impegnata sul fronte del cambiamento climatico, tramite anche l’implementazione del progetto Banca paperless per la dematerializzazione della modulistica e dei documenti, nell’integrazione del credito sostenibile e green e nello sviluppo sociale e culturale del territorio.

Inoltre, nel 2022 sono stati acquistati 1,12 miliardi di euro di crediti fiscali in ambito “Ecobonus” per interventi di riqualificazione edilizia ed efficientamento energetico, a fronte di relativi 6.558 clienti attivi sul business.

Business responsabile, sicurezza informatica e digitalizzazione

Dal bilancio emerge che tra i temi materiali portanti per Cherry Bank figurano il sostegno all’imprenditoria ed educazione finanziaria, la qualità nella relazione con il cliente, la semplicità e trasparenza delle informazioni, la digitalizzazione e la sicurezza informatica e tutela della privacy.

In particolare da questo punto di vista il 41% di clientela che ha acquistato prodotti digitali online e sono state 462,5 le ore di formazione in materia di sicurezza informatica e tutela della privacy.

Infine, nel 2022 la banca ha stretto un accordo con Federalberghi Veneto, Fidi Impresa & Turismo Veneto per agevolare l’accesso al credito a 250 aziende venete del settore alberghiero e la realizzazione di un progetto formativo nelle scuole secondarie in collaborazione con FEduF (Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio) che verte su temi di sostenibilità, educazione finanziaria, economia civile e pagamenti digitali.