De Nora, multinazionale italiana quotata sull’Euronext Milan specializzata in elettrochimica, attivo nel settore delle tecnologie sostenibili e dell’industria dell’idrogeno verde, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 400,3 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 420,4 milioni del primo semestre dell’anno scorso. In diminuzione anche l’utile netto pari a 40 milioni (46,7 milioni nei primi sei mesi del 2023). L’Ebitda adjusted si attesta pari a 75,3 milioni (84,4 milioni nel H1 2023). L’assemblea ordinaria degli azionisti ha deliberato la distribuzione del dividendo. In data 24 aprile 2024, infatti l’assemblea aveva approvato la distribuzione agli azionisti di un dividendo unitario di euro 0,123 per ciascuna azione avente diritto a valere sull’utile di esercizio.
“Chiudiamo il primo semestre 2024 annunciando risultati economico-finanziari che segnano un trend di ripresa rispetto ai primi mesi dell’anno. In particolare, il secondo trimestre dell’esercizio si è chiuso positivamente, i ricavi, come ci aspettavamo, hanno registrato un deciso recupero crescendo del 6,1% a cambi costanti. Tale risultato rispecchia lo sviluppo positivo di tutte le nostre business unit. Si evidenza il rafforzamento del business Electrode Technologies e la performance positiva del business Water Technologies, trainata da un deciso recupero della linea Pools, in crescita nel secondo trimestre del 33% su base annua. Per quanto concerne l’Energy Transition, la produzione del primo semestre dell’anno ha raggiunto circa 600 MW di tecnologie per la generazione di idrogeno verde, in crescita del 18% rispetto al primo semestre 2023, trainando l’espansione dei ricavi con una marginalità positiva. Dal 2022, anno che segna l’inizio delle nostre attività in ambito idrogeno verde, ad oggi, De Nora ha realizzato e venduto circa 1.9 GW di tecnologie”, ha affermato Paolo Dellachà, Amministratore Delegato di Industrie De Nora, “De Nora sta operando all’interno di uno scenario caratterizzato da instabilità di mercato legata soprattutto a fattori esogeni, quali l’andamento delle elezioni statunitensi e i ritardi nell’identificazione e implementazione delle normative per il mercato dell’idrogeno verde, che sebbene stiano progredendo, non sono ancora sufficienti ad accelerare lo sviluppo dell’industria, continuando a causare rallentamenti nell’evoluzione dei progetti e delle relative decisioni finali di investimento da parte dei principali clienti. In questo contesto, De Nora sta revisionando gli obiettivi del Piano 2024 – 2026 per il segmento Energy Transition.
E nel frattempo i lavori per la costruzione della gigafactory, candidata ad essere il maggior polo produttivo di idrogeno verde sul territorio nazionale e tra i primi in Europa continuano: “Ad essa si aggiunge il progetto HyTecHeat, per la produzione di acciaio a basse emissioni di C02” prosegue Dellachà, ”e il progetto Crete-Aegean Hydrogen Valley (CRAVE-H2) per la creazione di un hub dedicato alla produzione di idrogeno sull’isola di Creta”.
“Guardando avanti, rimaniamo fermamente impegnati a investire in ricerca e sviluppo per mantenere la nostra posizione di leader nel settore delle tecnologie sostenibili. Siamo convinti che il futuro dell’industria elettrochimica risieda nell’innovazione e nella sostenibilità, e siamo determinati a guidare questo cambiamento positivo” ha concluso l’AD.
Risultati ESG di De Nora
Il primo semestre 2024 è stato caratterizzato da progressi relativamente al Piano di Sostenibilità al 2030, approvato a dicembre 2023 dal consiglio di amministrazione, focalizzandosi, in particolare, su alcuni obiettivi chiave da raggiungere entro il 2024.
De Nora ha finalizzato ed approvato una politica di Diversity, Equity and Inclusion. L’attenzione alle persone si è concretizzata, inoltre, attraverso iniziative in materia di Salute e Sicurezza, come ad esempio i Safety Days, e la programmazione di ulteriori iniziative che coinvolgeranno i Chief Regional Officers. È infine in fase di avvio e sperimentazione un progetto di formazione sulla Leadership Inclusiva, INCLUDE, rivolto a tutti i manager e direttori del gruppo, a partire dall’Italia.
Relativamente alla Green Innovation, uno dei progetti di maggior rilevanza del Piano di Sostenibilità è dedicato alla Sustainability Scorecard delle tecnologie, finalizzata a valutare l’impatto ESG dei prodotti nuovi ed esistenti. A tal proposito è stata definita la struttura della Scorecard, che include la valutazione dei benefici ambientali e per la biodiversità, il contributo agli SDG (Sustainable Development Goals), l’aderenza ai principi di circolarità, individuati dall’aggiornamento della Circular Design Guideline, le quantificazioni basate su Life Cycle Assessment (LCA) ed infine l’impatto sociale definito dalle principali politiche del gruppo in questo ambito.
Un’iniziativa centrale sul fronte del cambiamento climatico, avviata nel primo semestre, è lo sviluppo di piani di decarbonizzazione per i siti produttivi, con un focus nel 2024 sui principali impianti del gruppo.
Industrie De Nora sta poi finalizzando la richiesta di sottoscrizione dei propri obiettivi a SBTi (Science Based Target initiative), relativi alla riduzione del 50% delle emissioni di Scope 1 e 2, riduzione del 52% dell’intensità delle emissioni di Scope 3 e utilizzo del 100% di energia rinnovabile, tutti entro il 2030.
Infine, il semestre è stato caratterizzato anche da alcuni sviluppi sull’attivazione dei pannelli fotovoltaici installati in Germania, Italia e Brasile, per una capacità totale di energia rinnovabile a regime pari a 3,1 GWh.