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Risultati ESG

Tim conferma risultati in crescita (ricavi +3,1%), prosegue impegno ESG

Tim archivia il 2023 con ricavi che sfiorano i 16,3 miliardi di euro (+3,1%) e un Ebitda pari a 6,3 miliardi di euro, entrambi risultati in crescita rispetto al 2022. Nel corso del 2023, inoltre, il gruppo ha proseguito le proprie attività in ambito ESG in linea con i target di sostenibilità fissati dal Piano Industriale 2023-2025, concentrandosi in particolare su riduzione delle emissioni, crescita digitale dell’Italia, engagement e sviluppo dei dipendenti, rafforzamento della governance. 

La performance ESG di Tim

Sul fronte della riduzione delle emissioni, i risultati sono in linea con la roadmap del piano che prevede di raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2025, la carbon neutrality entro il 2030, il net zero entro il 2040. In particolare, ha contribuito a tali risultati l’implementazione di un nuovo Power Purchase Agreement della durata di 9 anni per la fornitura di circa 200 GWh/anno di energia green per il periodo 2023-2031, che integra l’accordo già firmato nel 2021 per la fornitura di 340GWh/anno per 10 anni, per un approvvigionamento complessivo di 540GWh/a. Un’altra azione che ha contribuito positivamente è stata la costruzione di nuovo impianto fotovoltaico nella centrale di Pisa con Enel X, che quando entrerà in funzione genererà 1,63 GWh/a e che si aggiunge agli 80 impianti già operativi. 

Lato economia circolare, invece, Tim ha lanciato il “programma rottamazione ADSL” con il duplice obiettivo di diffondere la fibra e allungare la vita utile dei modem. Sono stati recuperati oltre 1.800 modem grazie ad un bonus di 120 euro riconosciuto ai clienti per la restituzione. La società ha inoltre rigenerato più di 16.000 modem guasti grazie ad un programma di riabilitazione che vede la collaborazione delle persone detenute nel carcere di Torino. Infine, Tim ha anche attivato online le eSIM (embedded SIM) che daranno la possibilità ai clienti di configurare la eSIM tramite l’identità digitale sul proprio smartphone. 

Nell’ambito dell’efficientamento delle infrastrutture, Tim ha dismesso il 95% delle cabine di telefonia pubblica su un parco totale di 14.000 impianti. Le cabine verranno in massima parte conferite come rifiuti speciali per il recupero dei materiali di fabbricazione. 

Sul piano delle performance sociali, la società si è impegnata fortemente sulla crescita digitale. Anche in questo ambito, i risultati sono in linea con la roadmap del piano. In particolare, i ricavi dei servizi Cloud IoT e Security hanno registrato una crescita del 10% rispetto al ‘22, mentre i Digital Identity Services una crescita del 45%. La copertura FTTH, inoltre, ha raggiunto il 38% in linea con il valore obiettivo al ‘25.  

Nell’ambito social, Tim si è impegnata anche nell’engagement e sviluppo delle proprie persone, promuovendo politiche di gender equality e inclusione. A fine 2023, infatti, il target di gruppo “women in leadership position” che contrasta il gender gap ha raggiunto il 30,1% superando l’obiettivo previsto al 2025 (29%). È stata inoltre conseguita la Certificazione per la Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) che attesta l’implementazione di un sistema di gestione che colma i divari esistenti tramite azioni concrete e KPI e che ha previsto anche la costituzione di uno Steering Committee Gender Equality. Tim ha anche lanciato l’app Women Plus per supportare le donne in ambito lavorativo tramite la formazione, il mentoring e l’incrocio tra le proprie competenze e i lavori disponibili sul mercato. Infine, gli oltre 200 Negozi TIM diretti, in collaborazione con l’associazione no profit “Donne x Strada”, sono diventati “Punti Viola”, ovvero “luoghi sicuri” per supportare vittime o testimoni di molestie o violenze, grazie ad una formazione specifica sugli addetti. 

Per quanto concerne la formazione ed engagement, la percentuale di “people trained on ESG skills” ha raggiunto il 95% superando il target previsto al 2025 (90%). Anche l’obiettivo sull’engagement dei giovani è in linea con quello fissato al 2025, registrando un livello di soddisfazione del 77%.  

Rispetto al tema della governance, Tim ha approvato il nuovo Codice Etico che riconosce la sostenibilità come punto di riferimento della strategia di lungo periodo. È anche stata pubblicata la nuova “Policy delle Risorse Umane e Pari Opportunità” che pone l’accento sull’inclusione e le pari opportunità nel convincimento che esista una relazione positiva tra inclusione e performance aziendale. Infine, il sistema di reporting ESG è stato rafforzato includendo il tracciamento dei dati di sostenibilità relativi a target, progetti oltre a quelli del reporting non finanziario

Indici e rating ESG

Il gruppo è entrato nella A-List di CDP come leader nella trasparenza aziendale e nella performance dei cambiamenti climatici. Tim in Italia è stata inoltre confermata nel Dow Jones Sustainability Europe Index e tra i Sustainability leaders del settore di S&P Global come l’unica azienda italiana nel settore telco. Il Gruppo è inoltre incluso nella Top 10% ESG Score del S&P Global Sustainability Yearbook 2024. Ha ottenuto inoltre la Medaglia di platino di Ecovadis in quanto parte del 1% delle migliori aziende per le prestazioni ESG in tema di lavoro, diritti umani, ambiente, etica e catena di fornitura.