Salvini - Alkemy | ESGnews

Intervista

Salvini (Alkemy): la responsabilità sociale è la bussola per il progresso di una società

Etica e business, un binomio fondamentale per la costruzione di un futuro sostenibile, non solo un vantaggio competitivo. E non può esserci impegno reale nella sostenibilità senza trasparenza, per questo la rendicontazione degli aspetti di sostenibilità e una divulgazione accurata delle relative informazioni è uno strumento importante per creare fiducia tra gli stakeholder, rispondere alle sfide del settore e favorire l’innovazione. Emanuela Salvini, responsabile sustainability e investor relator di Alkemy, società quotata sul mercato Star che promuove l’evoluzione delle aziende attraverso dati, tecnologia e creatività, spiega a Esgnews in che modo la responsabilità sociale è la bussola che orienta il progresso di una società, sottolineando che Alkemy ha pubblicato la sua prima DNF nel 2020 con riferimento al 2019, anno di quotazione al mercato Star e che nella sua ultima edizione del 2023 ha completato anche la totale adesione ai requisiti GRI.

Alkemy (alkemy.com) lo scorso febbraio ha approvato il piano di sostenibilità che costituirà la road map delle azioni per i prossimi anni. Quali sono le aree di azione principali?

Le aree principali del piano di sostenibilità sono quattro: responsabilità sociale, responsabilità tecnica, responsabilità ambientale e governance e compliance. 

Alkemy è nata nel 2012 per favorire la digitalizzazione delle imprese italiane e oggi ne abilita la crescita attraverso l’intelligenza artificiale generativa e i dati. Opera per migliorare la posizione di mercato e la competitività delle grandi e medie aziende, stimolando l’evoluzione del modello di business in coerenza con l’innovazione tecnologica e i comportamenti dei consumatori. In particolare integra competenze nelle aree di Consulting, Data & Analytics, Digital Marketing, Creativity, Design e Technology, con un’offerta, pensata per il contesto post-digital, che copre l’intera catena del valore dalla strategia all’implementazione. Non bisogna dimenticare mai, però, che sono le persone a realizzare i progetti che generano i profitti. Da sempre la società cerca, quindi, solo i migliori talenti a condizione che siano guidati da valori forti e condivisi con quelli della società e che sono alla base del nostro piano di sostenibilità.

In particolare quali sono gli elementi di materialità in ambito ESG per un’azienda come la vostra che opera nell’ambito dei servizi digitali?

Gli elementi che influenzano in modo significativo la nostra capacità di creare valore e soddisfare le aspettative degli stakeholders sono vari, a partire dalla capacità di essere sempre all’avanguardia nell’ambito della tecnologia e dell’innovazione. Tra gli elementi da considerare anche la sicurezza dei dati e delle nostre piattaforme tecnologiche insieme al rispetto delle normative del settore a protezione della privacy a fronte del crescere delle minacce cibernetiche. Il tema della compliance è rilevante per una società quotata come noi. La gestione del capitale umano e lo sviluppo di competenze tecniche rappresentano un altro caposaldo, essenziale per la nostra continuità aziendale.

Partiamo dai temi ambientali, quali sono i vostri obiettivi?

 Siamo una società di servizi, quindi un’attività con un basso impatto a livello ESG, come riconosciuto dal rating di Sustainalytics ottenuto lo scorso agosto (e per la precisione pari a 16,9). Le iniziative per minimizzare l’impatto ambientale sono focalizzate sulle trasferte del nostro personale presso le sedi dei clienti e su una miglior gestione dell’energia consumata presso le nostre sedi principali. Questo vuol dire più precisamente mirare ad un target del 25% della flotta aziendale con veicoli a basso impatto ambientale (full electric o ibridi), una percentuale di energia rinnovabile sul totale di energia consumata pari ad almeno il 20% per la capogruppo, l’ottenimento e il mantenimento della certificazione ISO 14064 per Alkemy spa oltre ad una copertura del 100% dei dipendenti, che conta attualmente su oltre 900 persone, con attività formative su temi ambientali. Un’area di grande attenzione è ovviamente legata all’efficienza energetica dei server.

Avete un target di neutralità carbonica? E quali tipi di emissioni misurate? 

Al momento non abbiamo ancora dei target numerici di neutralità carbonica. Il nostro contributo va nella direzione di accrescere l’awareness su questi temi tra i dipendenti per quanto riguarda le tematiche sostenibili, ma non solo. Ci tengo a dire che questa sensibilità è già molto alta nella nostra azienda anche per la giovane età media del personale, sotto i 35 anni, e viene ulteriormente alimentata dalle varie attività di formazione nel corso dell’anno. Per fare un esempio, quando chiedo per mail ai miei colleghi come vengono al lavoro, in modo da valutare l’impatto ambientale di tali spostamenti, mi colpisce l’attenzione che hanno nel chiedere qual è l’attenzione degli altri colleghi e quindi complessiva di Alkemy.

Pur essendo un’azienda che opera nel settore digitale avete più volte sottolineato come per voi al centro siano le persone. Quali azioni e obiettivi prevede il Piano per i vostri dipendenti?

La nostra responsabilità sociale viene declinata sul piano della diversità, equità, inclusione ed engagement delle risorse umane. Tra gli obiettivi vi è quello di aumentare la percentuale di dipendenti con disabilità al 4% del totale dipendenti del perimetro italiano del gruppo, oltre ad un mantenimento del tasso di turnover del personale al di sotto del 25% e anche programmi di mental wellbeing e benessere aziendale per tutti i dipendenti, solo per citarne alcuni. La formazione è fondamentale ed è previsto il 10% di incremento procapite delle ore di formazione a livello di gruppo dei dipendenti che per la quasi totalità hanno contratti di impiego a tempo indeterminato. Inoltre, dopo un anno di lavoro in Alkemy si può scegliere di avere fino al 5% del proprio stipendio investito in azioni della società. Queste vengono inserite in un portafoglio gestito dall’azienda e se vengono detenute per più di tre anni ogni 4 azioni ne viene data una in omaggio. È un esempio degli incentivi per trattenere i talenti all’interno della nostra azienda. 

Abbiamo ottenuto anche la certificazione UNI/PdR, che è volontaria, le cui linee guida supportano le organizzazioni per la promozione della parità di genere. Nel piano, inoltre, tra gli obiettivi di responsabilità sociale, viene indicato anche l’incremento delle donne in posizione di leadership del 10% a livello di gruppo. Attualmente sul totale del personale del gruppo le donne sono oltre il 40% in una realtà in continua evoluzione che ha realizzato 10 acquisizioni da quando è stata fondata.

Il quarto pilastro del vostro Piano tocca un aspetto rilevante per la vostra attività, cioè il tema della cybersecurity e della protezione dei dati. Quali sono le vostre policy a questo riguardo?

Tra le iniziative più recenti vi è l’istituzione di un comitato di sicurezza per verificare, gestire e comunicare tutto quello che è collegato alla sicurezza e ai rischi associati. Inoltre sarà estesa la certificazione ISO  27001 a funzioni aziendali aggiuntive. La formazione sulle tematiche di gestione sicura e corretta dei dati e cybersecurity estesa a tutti i dipendenti del Gruppo Alkemy in Italia, pillole formative su tematiche di cyber security per mantenere alto il livello di attenzione sull’argomento e la simulazione di attacchi di phishing con valutazione dei risultati e procedure di formazione automatica in caso di attacco sono alcuni elementi all’interno di quello che è per noi la responsabilità tecnica.