Centrale termoelettrica dello stabilimento TenarisDalmine

Decarbonizzazione

Tenaris, Saipem e Siad siglano memorandum per impianto di cattura CO2 a Dalmine

Tenaris, Saipem e Siad hanno sottoscritto un memorandum d’intesa per avviare la progettazione di un impianto di cattura e utilizzo di anidride carbonica (CCU), da realizzare presso lo stabilimento di Tenaris a Dalmine.

Il progetto, spiega un comunicato, prevede la cattura di 30 tonnellate giornaliere di CO2 prodotta dalla centrale termoelettrica presente nello stabilimento TenarisDalmine. La CO2 verrà catturata tramite l’utilizzo della tecnologia proprietaria Saipem CO2 Solutions. che si basa su un innovativo processo enzimatico utilizzato per la cattura di CO2, consentirà l’impiego di calore di scarto evitando il ricorso a sostanze tossiche, impiegate in altri processi. Successivamente la CO2 sarà utilizzata da Siad, in particolare nell’industria alimentare e delle bevande, nelle coltivazioni, nel trattamento delle acque, nella lavorazione dei metalli e come gas refrigerante a ridotto impatto ambientale.

L’accordo che vede coinvolte le tre aziende si articola in varie fasi, la prima delle quali sarà uno studio di fattibilità. “Questo progetto si colloca nell’ambito dell’obiettivo di Tenaris di ridurre del 30% le proprie emissioni di CO2 entro il 2030″, ha dichiarato Michele Della Briotta, Presidente Tenaris Europa e AD TenarisDalmine. “Confermiamo così questo impegno, nel quadro delle attività di Tenaris in Italia in tema di de-carbonizzazione e miglioramento della nostra impronta ambientale, quali gli investimenti e i progetti per la tutela dell’aria, l’efficienza energetica, la riduzione dei consumi di materie prime, l’aumento del contenuto di materiale riciclato nei nostri prodotti, la valorizzazione e il riuso dei nostri sottoprodotti”, ha aggiunto.

 “L’accordo con Tenaris e Siad conferma il ruolo di Saipem nell’offerta di soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la riduzione degli impatti ambientali”, ha commentato Francesco Caio, Ceo e Direttore Generale di Saipem. “La partecipazione a questo progetto consolida la nostra strategia di decarbonizzazione dei settori industriali e conferma il ruolo di Saipem come partner ideale per il Net Zero”. Soddisfatto anche Bernardo Sestini, Ceo di Siad: “Siad partecipa a questo progetto perché siamo convinti che l’innovazione, da sempre una nostra caratteristica, sia la base per lo sviluppo della sostenibilità ambientale. La CO2 potrà essere utilizzata dai nostri clienti per applicazioni innovative in ambito ambientale e alimentare, come nelle coltivazioni idroponiche a basso impatto. Il recupero ed utilizzo dell’anidride carbonica permette lo sviluppo di un’economia sempre più circolare e sostenibile”.