Tecnica Group raccolta scarponi vecchi | ESG News

Recycle Your Boots

Tecnica Group guida il riciclo e il riuso nello sport: 23mila scarponi da sci raccolti in tre anni

In tre anni grazie al progetto Recycle Your Boots (RYB), sono stati raccolti 23.000 scarponi da sci in 13 paesi con un risparmio di 350 tonnellate di CO2. Sono questi i risultati del primo ciclo triennale dell’iniziativa di economia circolare di Tecnica Group che va dal recupero di vecchi scarponi all’ecodesign for recycling, secondo l’evoluzione delle politiche europee.

Le politiche europee per il Green Deal non si limitano infatti al riciclo, bensì spingono a guardare al tema del fine vita del prodotto già in fase di progettazione, per usare maggiormente materie prime rigenerate e facilitare lo smontaggio e il riciclo delle componenti del prodotto a fine vita. Proprio per questo Tecnica Group, oltre a sviluppare soluzioni per impiegare le plastiche riciclate nei nuovi modelli dei suoi brand, ha introdotto un QR code, riportato sul gambetto degli scarponi Tecnica e Nordica, che funge da “Passaporto per il riciclo dei materiali” e aiuterà a riciclarli in modo ottimale.

Cos’è Recycle Your Boots

Recycle Your Boots è il progetto lanciato da Tecnica Group nel 2021, che ha strutturato un percorso per il recupero e il riciclo degli scarponi da sci per ricavarne materie prime rigenerate da utilizzare nella produzione di nuovi scarponi e di nuovi prodotti dedicati alla montagna. È un progetto di economia circolare che coinvolge tanti operatori della filiera e proprio per questo è stato adottato e sostenuto dal programma Life dell’Unione Europea. Gli sciatori hanno potuto restituire in negozio o nei punti di raccolta i loro vecchi scarponi da sci, di qualunque marca, anziché lasciarli in cantina o avviarli alla discarica indifferenziata. Conclusi i tre anni di progetto, Tecnica Group ha raccolto circa 23000 paia di scarponi usati in 13 Paesi europei, per un risparmio di circa 350 tonnellate di CO2.

Gli scarponi usati sono stati trasportati con una logistica a basse emissioni di CO2, smontati e trasformati in materie di seconda generazione, come granuli di plastica e pezzi di alluminio, pronti per essere fusi e riutilizzati nella produzione industriale. Per le scarpette invece è stato messo a punto un processo di up-cycling, che parte dal riciclo di tutti i componenti, in particolare i materiali espansi (principalmente poliuretano e polietilene) per trasformarli in una lastra compatta di materiale rigenerato, che torna sulle piste sotto forma di materasso protettivo.

Nella stagione 2023 sono stati aggiunti due tasselli ulteriori al progetto: Dolomiti Superski ha adottato l’iniziativa e ha posizionato dei punti di raccolta gratuiti nei comprensori 3 Cime, Alta Badia, Cortina d’Ampezzo, Civetta, Val di Fiemme/Obereggen e Val Gardena. Inoltre, nell’ottica di rispettare le direttive europee che privilegiano il riuso, ancora prima del riciclo, Tecnica Group ha siglato un accordo con la Cooperativa Sociale Insieme di Vicenza per la collaborazione nella selezione, nella preparazione al riutilizzo e nella vendita degli scarponi da sci nei propri negozi dell’usato: tutto il ricavato va ad Insieme per i suoi progetti di inclusione al lavoro di persone fragili.

Concluso il primo ciclo triennale, RYB continuerà per ferma volontà di Tecnica Group e dei suoi partner, puntando a strutturare sempre di più il sistema con il coinvolgimento di nuovi operatori. Come spiega Alberto Zanatta, Presidente di Tecnica Group: “RYB è nato fin dall’inizio con la volontà di coinvolgere tutti i protagonisti della filiera, dal produttore al negoziante, dai gestori degli impianti fino ai consumatori (che hanno consegnato i loro vecchi scarponi non in cambio di sconti ma perché hanno ritenuto che fosse la cosa giusta da fare). Stiamo vivendo un cambio di paradigma fondamentale per lo sportsystem: in passato il nostro “saper fare” è stato la chiave per il nostro successo nel mondo, ora dobbiamo trovare dei nuovi percorsi di sostenibilità reale per guidare il cambiamento e non subirlo.”

Il coinvolgimento di Fondazione Sportsystem, che ha ospitato l’evento di presentazione dei risultati, risponde proprio a questa volontà di fare rete, anche per affrontare le implicazioni delle politiche europee che vanno sempre più verso la “responsabilità estesa del produttore”, come spiega il Presidente Gianni Frasson: “Credo che, nella storia dell’umanità, tutti i cambiamenti abbiano sempre preoccupato le famiglie, i Paesi e i mercati. Quanto siamo chiamati ad affrontare per supportare la maggiore richiesta di sostenibilità delle nostre aziende -costi , cambiamenti strutturali,  nuove tecnologie e competenze- sono senz’altro sfide impegnative. Ma in ogni azienda, le sfide generano anche entusiasmo e voglia di fare, che sono alla base del successo. Compito della nostra Fondazione è quello di fornire gli strumenti, le competenze e il supporto necessari al Distretto, e soprattutto alle medie e piccole aziende. Come Fondazione vogliamo favorire le occasioni di contatto e collaborazione, per cogliere al meglio queste opportunità , e far tornare a brillare negli occhi degli imprenditori la fiducia nel futuro. Sono certo che questo sarà possibile grazie anche al supporto dei più giovani; sapranno traghettare le nostre imprese verso i risultati che l’Europa ci chiede, e che ognuno di noi sa che sono necessari per il nostro tempo”.