L’UNEP FI, con il supporto dei firmatari dei Principles for Responsible Banking (PRB), ha lanciato una nuova guida per la definizione degli obiettivi naturali che mira a sostenere il settore bancario per affrontare la perdita di natura e di biodiversità e a fissare obiettivi per allinearsi con il Global Biodiversity Framework (GBF) fissato alla conferenza di Kunming-Montreal (COP15). Si tratta di un quadro che mira ad arrestare e invertire la perdita globale di biodiversità entro il 2030 e a vivere in armonia con la natura entro il 2050 e comprende 23 obiettivi che i paesi devono raggiungere entro il 2030.
Sviluppata con i 34 firmatari dei PRB e altri importanti stakeholder esterni, la prima guida del settore mira a integrare le considerazioni sulla natura nelle pratiche e nei processi fondamentali delle banche, mobilitando al tempo stesso risorse finanziarie per colmare il divario finanziario annuale di 700 miliardi di dollari sulla biodiversità.
La natura è cruciale per il sistema economico globale, dal momento che circa 58 trilioni di dollari di generazione di valore economico dipendono in misura moderata o elevata da essa (secondo dati di PWC del 2023). Tale guida impone quindi ai protagonisti del settore bancario di allineare i flussi finanziari con la missione collettiva del Global Biodiversity Framework.
La guida, redatta con il supporto tecnico della Task Force on Nature-based Financial Disclosures (TNFD), dell’UNEP-World Conservation Monitoring Center (WCMC), della Science Based Targets Network (SBTN), della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) e la Fondazione Finanza per la Biodiversità (FfB), fornisce un approccio sistemico alle banche per stabilire e raggiungere obiettivi relativi alla natura, garantendo la coerenza con i quadri ambientali emergenti, comprese le raccomandazioni finali della TNFD. La diversità delle banche che sviluppano le linee guida, sia in termini di tipologia che di contesti geografici, garantisce inoltre che le linee guida siano pratiche ed efficaci per tutti.
La guida, inoltre, adotta un approccio flessibile alla definizione degli obiettivi, riconoscendo la natura in evoluzione del settore e riconoscendo che le banche si trovano in fasi diverse del processo. Gli obiettivi principali e le azioni prioritarie sono forniti per incoraggiare un’azione progressista senza compromettere l’ambizione, riconoscendo al contempo il rischio finanziario materiale rappresentato dall’inazione sulla natura e sulla perdita di biodiversità.
Nel documento viene evidenziata anche l’interconnessione tra natura e azione per il clima, supportata dai dati scientifici secondo cui il 37% delle soluzioni all’Accordo sul clima di Parigi provengono dalla natura. Dando priorità agli sforzi volti a evitare danni alla natura attraverso la finanza e integrando rischi e obiettivi legati alla natura, le banche possono anche contribuire in modo significativo agli obiettivi climatici.
Seguendo queste linee guida, i Principles for Responsible Banking continueranno a lavorare per far avanzare gli sforzi del settore bancario nell’azione a favore della natura, supportando i firmatari nell’attuazione delle linee guida, attraverso la formazione e la promozione degli obiettivi di impatto e sui parametri comuni tra i settori finanziari. Secondo l’UNEP FI, queste linee guida rappresentano un primo passo per consentire al settore finanziario di muoversi più rapidamente verso un impatto positivo, sostenendo la transizione verso un’economia positiva per la natura.